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Recensione Lem Stanislaw Intervista
di Wojciech Orlinski "Wiadomosci Kulturalne"
Traduzione di Vincenzo Ciccone
Q: Il tuo libro mostra non solo la tua conoscenza e immagianazione ma anche un grande senso dell'umorismo.
Lem: Ho usato l'umorismo per varie ragioni. Primo, alcuni argomenti erano soggetti a diversi tipi di trattazione, come le questioni della genetica. Ho il presentimento che che quando l'umanità avrà il pieno controllo sulla genetica umana, cose selvaggie accadranno. Inoltre mi trovavo sotto il regime comunista quando ho scritto il romanzo e dovevo evitare la censura. Per esempio quando ho scritto la storia della prima persona ibernata in "Edukacja Cyfrania" e dei membri dell'orchestra mangiati vivi da un gorilla crudele ho dovuto dissimulare con una copertura poco seriosa e aggiungere la storia di una seconda persona ibernata che non avesse significati politici. questo ha reso più facile pubblcare la storia. Ho dovuto usare questi trucchi molte volte.
Se provi ad analizzare il miei libri negli appropriati periodi storici, troveresti delle correlazioni.
D'altra parte, ho sempre provato ad essere indipendente, se possibile. Non ho mai amato il totalitarismo, ovviamente, e l'idea di rendere l'unanità sempre felice mi sembrava una pazzia. Ho provato ad esporre questa assurdità. Questa è la ragione dei molti fallimenti dei miei eroi nel percorso del miglioramento del mondo, finivano sempre molto male. Alcune cose sono nascoste da soprannomi. Malapucyus Pandemonius è Karl Marx. Gengenx from "Wizja lokalna" è Friedrich Engels.
E' interessante che raramente è stato riconosciuto.
In "His Master's Voice", che non è del tutto una storia umoristica, c'è un'agente della CIA, Wilhelm Eeney, che supervisiona gli scienziati americani. Quello era semplicemente Janusz Wilhelmi, ma nessuno l'ha mai riconosciuto. Questo è il piacere di uno scrittore, poter criptare questi messaggi nei propri libri.
Ci sono così due tipi di humor: il primo è un camuffamento, il secondo sono delle microvendette che l'autore si può prendere sull'ambiente circostante.
Devo aggiungere qualcosa che non riesco a capire. Qui puoi vedere un traduzione giapponese di un mio libro. Un giappponese non potrà mai capire il mio humor. I furono pubblicati in Giappone, ma senza il successo che avevano avuto i libri scritti in modo più serio. Questa cultura è completamente aliena.
Durante gli anni dello stalinismo andai con mia moglie a Praga. Non sapevamo che in questo sistema non puoi viaggiare dove vuoi e andare in un hotel. Tutti gli hotels erano "pieni". Ma in Vinohrady un receptionist dopo aversi informato che non c'erano camere libere, notò il mio nome sul passaporto e chise all'improvviso:"Hai scritto Eden? capisco!capisco!" E ci diede la chiave della camera. Ci sono situazioni che lettori stranieri capiscono la storia perfettamente, solo se provengono dalla stessa parte della cortina di ferro.
Q: Questo potrebbe essere il soggetto per un'altra intervista, in quale caso la tua prosa non può essere tradotta del tutto?
Lem: molto dipende fra le similitudini fra gli ambienti culturali, e dalle abilità del traduttore. I non parlo giapponese, e non so cosa un lettore giapponese trovi nei miei libri. Ricevo delle lettere dal giappone, questo prova che capiscono almeno qualcosa. Alcuni anni fa ero molto popolare nella ex DDR. Capivano perfettamente tutti i messaggi politici nascosti. Posso comunque dire orgogliosamente che i miei libri sopravviveranno al collasso del comunismo.
Sono sempre stato interessato alla promozione internazionale della prosa polacca. Ho aiutato due scrittori polacchi ad apparire nel mercato tedesco ed ora scrivono in tedesco. Io ho scritto solo pochi testi in tedesco. uno di questi è stata una polemica con Leszek Kolakowski. Doveva essere pubblicato su un giornale tedesco per permettergli di rispondere.
Non tutti hanno abbastanza energie, come Thomas Mann che dettò al suo traduttore la verione inglese della "Montagna Incantata". Alcuni anni fa ho avuto un eccellente traduttore in Austria, Mrs. Zimmermann.
In Usa alcune donne, che recitavano nello spirito di Jacques Derrida e del postmodernismo, scoprirono dei messaggi Freudiani nei miei romanzi, creati in realtà solo dalla differenza idiomatica nella lingua inglese.
L'enciclopedia tedesca mi chiama un "flosofo". Sono più popolare in Germania che in Polonia. Sono più popolare tra gli scienziati in Russia. E in Polonia sono conosciuto come scrittore per bambini. "Pirx" e"The Book of Robots" sono letture della scuola primaria. C'è solo un aspetto positivo del premio Nobel, crea un modo comune per capire uno scrittore. Non posso dire che mi piaccia tale situazione. Ma questo è il modo in cui le cose stanno. I libri nascono e vanno per il mondo così come fanno i bambini. Dal 1987 non ho più scritto, a volte storie brevi, perchè mi richiederebbe troppo.
Ora sto scrivendo saggi per Tygodnik Powszechny" e"PC Magazine"
Q: A proposito, non vedo un PC nella tua stanza.
Lem: Questo è dovuto al fatto che ci sono molti blackouts nel vicinato e così lavorare al computer sarebbe molto dannoso per me. Ora ho il mio generatore personale nel giardino così potrò installare un computer. Comunque quando avevo 12 anni mio padre mi comprò la prima macchina da scrivere e sono diventato affezionato a lei. L' ho usata fino a quando tutti i tasti si erano consumati. Tutto quello che ho scritto è stato battuto con una macchina da scrivere meccanica. Il mio amico Slawomir Mrozek ha un computer ma lavora ancora manualmente, con una penna. Non ha importanza cosa usi per scrivere. L'unica cosa importante è cosa scrivi. Una macchina che scrive un libro al posto di uno scrittore non è ancora stata inventata, e probabilmente non lo sarà mai.
L'intervista è ancora molto lunga se desirate che Zam traduca e pubblichi le parti successive comunicatelo via e-mail alla Redazione
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