Mark Twain stato un autore dissacrante, sempre arguto e ironico nei confronti dei codici morali e delle convenzioni che strutturano le consuetudini tradizionali di vita. Nelle storie qui raccolte ? scritte nel suo periodo creativo pi fertile, dal 1863 al 1895 ? la sua verve umoristica e polemica diventa assoluta protagonista. Ed ecco in rapida sequenza: i consigli spregiudicati a bambini e bambine, gli approcci irriverenti alla retorica sui ?Padri della Patria? e la graffiante ironia nei confronti della religione e del perbenismo. Ma anche il ribaltamento di trame edulcorate e moraleggianti, cattivi che hanno successo e buoni che falliscono miseramente, un mondo civile e politico messo alla berlina a volte in maniera macabra. Per non parlare poi delle riflessioni al vetriolo sull?ansia di rispettabilit, sull?ipocrisia diffusa, sulla filosofia della ?legge e ordine? e degli aspri attacchi al razzismo della societ americana? Quella che risuona con vigore in questi racconti la voce di grande attualit e fuori da ogni schema di Twain: un salutare antidoto ai luoghi comuni e al razzismo. Un grande scrittore libertario. |