L'intellettuale bizantino Psello tesse le lodi di questa bevanda che fu il primo dono di Dio agli uomini dopo il diluvio, affermandone le propriet terapeutiche che giovano a chi sano per la conservazione della salute, e si rivela essere una consolazione per chi depresso e una cura per chi malato. Quello che l'autore censura l'eccesso, e l'encomio del vino trova dunque la sua giustificazione morale in uno stile di vita improntato a compostezza e sobriet. |