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Psico poesia
-------------- E proprio vero che poeti si pu nascere, ma che scrittori di poesie si diventa con uno studio continuo e approfondito, perch non c talento che possa rivelarsi tale se non adeguatamente coltivato. E questo il caso di Silvano Notari, di cui in passato ho avuto occasione di leggere una silloge (Il sorriso del pensiero), nella quale si poteva riscontrare una certa attitudine poetica, tuttavia non accompagnata da una tecnica adeguata che potesse dar luogo a un lavoro di particolare interesse. Lautore bolognese, a quanto mi risulta, si poi dedicato con passione alla poesia, leggendo e applicandosi a dovere, e cos quel talento che prima era indovinabile con questultima raccolta finalmente emerso. Si possono infatti scorgere elementi di equilibrio e di armonia non occasionali, ma continui, accompagnati anche da invenzioni poetiche che impreziosiscono il verso e danno forza al concetto espresso ora in modo pi chiaro e convinto. Insomma, a dirla con parole un po pi semplici, Notari riuscito a passare dal ruolo di aspirante a quello di artista e pertanto onore al merito, perch so, per esperienza diretta, quanta fatica si debba fare per migliorarsi in modo significativo. Ora, ai testi di Un uomo ridicolo si vorrebbe attribuire un significato psicologico, come anche scrive Cinzia Demi nella introduzione; tuttavia, al di l della psicanalisi di Freud o di Jung, mi permetto di puntualizzare che questa raccolta di poesia introspettiva, di analisi interiore, rapportata con il mondo esterno, e quindi solo in questo senso una poesia psicologica, ma senza astruserie che spesso rendono grevi la lettura e quindi con una comprensibilit e gradevolezza che accompagnano tutta lopera. E piacevole infatti recepire la comunicazione in presenza di equilibri e armonia che contribuiscono alla identificazione di uno stile personale, sempre suscettibile di miglioramenti, ma gi ora ben preciso e appagante (Allalba sono tenebre in fuga / raggi apicali le inseguono / in nicchie si ritrae il sogno / di luminosi spazi mentali. / Il pensiero apre il sipario / sul proscenio gi danzi / fringuelli intonano liriche / sulle punte volteggi gioiosa. /); oppure ( Luce che abbaglia/ il tuo sguardo / bagliore ammaliante / che trafigge la mente. / Sospiro di vento / il tuo respiro / plano volando come gracile foglia. /), o ancora ( La sera umida e pallida / mostra tutta la mestizia / del giorno che sfuma. / Il buio ha la meglio / col suo grigionero copre / gli orrori del mondo. /.). C ariosit in questi versi, un flusso continuo in un ritmo del tutto equilibrato, che si recepisce con facilit, immediatamente, lasciando al dopo lopportuna riflessione. E una poesia, perch si tratta di poesia in tutti i sensi, di carattere onirico, in cui i sogni sono pi concreti della realt e in cui si accompagnano visioni metaforiche che fanno andare il nostro sguardo oltre lapparente per cogliere ci che verit. Il tema non certo facile da trattare, ma Notari riuscito a domare lirruenza delle sensazioni intime riproponendocele in altra veste, frutto dei risultati della sua analisi posta a disposizione di altri, che un po ci si ritrovano, perch in fondo luomo ha una natura comune, pur con le inevitabili sfaccettature, ma ci che domina in tutti, e spesso inconsapevolmente, il significato da dare allesistenza ( Sarai immensa anche nel silenzio / di palcoscenici desrtu e luci spente. / Il poeta? Una libellula impaurita / un soffio di nulla e scompare.). E qui concludo, con la raccomandazione di leggere questo libro, perch sicuramente non ve ne pentirete. Renzo.Montagnoli
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