La chiarificazione dell'esistenza il secondo momento dell'itinerario jaspersiano che dall'Orientazione filosofica nel mondo conduce alla Metafisica delle cifre, che non prevede un sapere assoluto in grado di pronunciarsi sui problemi ultimi che trascendono il piano dell'esperienza, ma la cura di quell'esigenza incondizionata che spinge l'uomo oltre il piano del dato e di ci che scientificamente verificato per trovare il senso delle cose. Per compiere questo itinerario necessario riscattare l'uomo dal biologismo animale (animal rationale) e recuperarlo all'e-sistenza. Se l'essere aperto nella sua infinita purezza, ma celato nel non-essere di ogni apparire, l'e-sistenza, che sempre situata in un determinato apparire, potr desituarsi in direzione dell'essere solo ponendosi sulla strada del non-essere, e, nella negazione di ogni sapere concluso e di ogni orizzonte limitato. Su questo difficile sentiero del non Jaspers coglie il senso di quella operazione filosofica fondamentale in cui si custodisce l'essenza dell'e-sistenza in quanto de-situazione, oltrepassamento e quindi libert intesa come liberazione dai vincoli della situazione e come risposta all'appello dell'essere. Con l'esecuzione dell'operazione filosofica fondamentale, l'uomo oltrepassa la sua situazione nel senso che, nella storicit della sua situazione, si desitua, ponendosi in relazione a quell'oltre che nella situazione si annuncia. Ma per questo necessario che l'oggetto abbandoni l'opacit del dato e, nel darsi, evidenzi il rinvio, e che il soggetto, oltrepassandolo, pensi l'ulteriorit che si annuncia sulla traccia del rinvio. Nella difesa di questa ulteriorit il senso ultimo della cifra jaspersiana e della coscienza simbolica dell'esistenza che sa leggere in ci che d il simbolo rinviante. |