Il Gruppo di Discussione "Crescita, Investimenti e Territorio" un think-tank composto da pi di 50 noti economisti, sia del mondo accademico sia di altre istituzioni, e in questo libro propone le linee guida di una ?nuova politica industriale e regionale", che mira alla ripresa dell?economia europea e italiana. La ripresa dell?economia insoddisfacente ed urgente cambiare le politiche economiche seguite dai governi e dalle istituzioni europee, che hanno fatto perdere tempo e risorse con l?obiettivo dell?austerity ?ordo-liberista? e delle riforme strutturali ?neo-liberiste?. Il rilancio dell?economia deve essere promosso da un grande programma di investimenti sia pubblici che delle imprese private. Il ?mercato? da solo non in grado di dare risposte al problema della crescita e della disoccupazione. L?obiettivo della piena occupazione richiede la creazione di nuove produzioni e nuove imprese, che mirino a rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini nel territorio. Nuovi investimenti materiali e immateriali sono necessari per innalzare la produttivit e i salari e far crescere cos la domanda interna per consumi. Gli investimenti devono focalizzarsi sulle aree urbane, che rappresentano i nodi geografici, economici e culturali dell?economia europea e possono essere un grande laboratorio per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e occupazione. La "nuova politica industriale e regionale" deve stimolare la creazione di nuova conoscenza, la fiducia nel futuro, la volont di intraprendere delle imprese. La proposta di politica economica, industriale e regionale del Gruppo di Discussione "Crescita, Investimenti e Territorio? mira a promuovere lo sviluppo delle reti di innovazione e di conoscenza, la collaborazione tra i diversi attori nei sistemi di innovazione nazionali, regionali e locali, e il sostegno all?innovazione e all?investimento da parte delle universit, delle banche, dei lavoratori, del sindacato, delle amministrazioni pubbliche e delle associazioni dei cittadini e consumatori. Risulta necessario potenziare le istituzioni intermedie, adottare moderne forme di governance multilivello, assicurare un maggiore decentramento delle decisioni di politica, e rafforzare le capacit progettuali delle istituzioni pubbliche locali e la loro capacit nella fornitura di nuovi servizi pubblici, di migliore qualit e pi efficienti. La ripresa dell?economia europea e italiana e la fiducia nel futuro di una pi solida integrazione europea devono iniziare da una ?nuova politica industriale e regionale? centrata su un grande programma europeo di investimenti innovativi, che parta dal territorio e si concentri sulla rete delle centinaia di citt e regioni europee delle diverse dimensioni, ove operano le imprese e vivono i cittadini. |