Normalmente pensiamo al talento come a una dote che riguarda soltanto gli artisti. Non è così. Ognuno di noi lo possiede, anche se spesso se ne dimentica e anche se nella nostra società è tanto più difficile riconoscerlo e farlo fiorire. Raffaele Morelli, soffermandosi su alcune esperienze psicoterapeutiche, mette invece in luce come il talento sia collegato alla nostra vera natura e sia scritto nella parte più antica del nostro cervello: quanto più lo respingiamo, tanto più diventiamo estranei a noi stessi e rischiamo di cadere preda di disagio e malattia. E in queste pagine ci insegna ad aprire la porta al nostro talento, uscendo dalle gabbie del pensiero dominante e lasciandoci guidare dall'intelligenza creativa. |