Pubblicato nel 1907, questo romanzo di Jack London rappresenta un esempio insuperato di "fantascienza verista": impeccabile e profetico nella sua analisi sociale e politica ma, al contempo, senza freni nell'invenzione di una realt distopica eppure sinistramente familiare. Testo di autentica chiaroveggenza sui destini della societ capitalistica, "Il tallone di ferro" uno dei pi allucinati e veridici affreschi della societ dominata dal profitto, dipinta nella sua durezza senza scampo, nella sua oppressione generalizzata, nei suoi impliciti e inevitabili sbocchi di violenza e massacro. Il profeta lucido e impavido dello scarto tra le speranze dell'umanit e le condizioni in cui gli uomini si trovano a vivere Ernest Everhard, l'eroe, il combattente per la libert (un personaggio memorabile cui Ernesto Che Guevara deve il nome di battesimo). Il racconto della sua vita e del suo pensiero affidato al diario dell'amata Avis, figlia viziata di una ricca famiglia borghese che apre gli occhi, attraverso l'amore per Ernest, sull'intollerabile oppressione attuata dalla classe sociale cui appartiene, fino alle estreme conseguenze. Un feroce, visionario capolavoro. Prefazione di Goffredo Fofi. |