Excerpt from Storia Universale della Letteratura, Vol. 3 Sione di ogni pi alto sentimento umano, o, almeno, in una specie di turbamento del l'animo. Oggetto della poesia lirica furono il vino, l'amore della donna, la famiglia, la pa tria, la religione, la natura, contemplate nella loro forma pi ideale, pi gentile, pi deli cata, e pi splendida. Un gran bevitore ed un amatore volgare non divicn poeta lirico; un borghese, nel significato pi antipatico e non reale della parola non sar. Mai il poeta della famiglia; n un rozzo soldato, un rozzo prete, un rozzo contadino, il poeta della patria, della religione, della natura. Tutto ci che e volgare non s'alza; e per, con ragione, il primo poeta lirico di Roma odiava il volgo profano e lo teneva lontano da s. Per cantare come Orazio o come Catullo, come Tirteo o come Pindaro, come Amaru o come Klidzsa, ed an che come Litai-pe o come Tu-fu, bisogna avere inalzato ad un tal grado il sentimento comune da renderlo capace di produrre una specie. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works. |