E' il 1947 e un terzetto di americani sbarca in un porto nordafricano. Port è un musicista, ma non compone musica da molto tempo. Sua moglie Kit, cinque anni prima, ha scritto una commedia. Sono venuti in Africa per cercare se stessi, e hanno messo in conto il rischio di non tornare. Il terzo personaggio, Tunner, è più giovane, ed è affascinato dai suoi compagni di viaggio: ma più che da elemento detonatore, fa da "cuscino" tra i due, come dice Port. Sarà più tardi, nella solitudine esteriore e interiore del Sahara, sempre più lontani dal mondo occidentale che Port e Kit affronteranno se stessi. Tratto dal romanzo di Bowles, e girato tra Marocco, Algeria e Niger, "Il tè nel deserto" è il più intimista dei kolossal di Bernardo Bertolucci.