Quando oggi, su per le terribili strade dell'Izoard, vedemmo Bartali che da solo inseguiva a rabbiose pedalate, tutto lordo di fango, gli angoli della bocca piegati in gi per la sofferenza dell'anima e del corpo - e Coppi era gi passato da un pezzo, ormai stava arrampicando su per le estreme balze del valico - allora rinacque in noi, dopo trent'anni, un sentimento mai dimenticato. Trent'anni fa, vogliamo dire, quando noi si seppe che Ettore era stato ucciso da Achille. Cos Buzzati, inviato dal Corriere a seguire il Giro d'Italia nel 1949, raccontava l'epica rivalit tra i due campioni. Di fronte a episodi come questo il narratore prevale sul giornalista, la percezione si intreccia sempre pi fittamente con l'immaginazione, e la descrizione si fa misteriosa e incantevole metafora dell'esistenza. |