E' una strana e troppo fredda sera d'autunno, il mondo viene scosso dalla notizia di una scoperta scientifica sconvolgente: Dio non esiste. Iniziano il caos e il disordine che investono in maniera repentina il protagonista del romanzo. Il reale cambia drasticamente, e non vi pi morale n legalit; in assenza di Dio, della sua primigenia forza legislativa, tutto permesso. Dilaga, in assenza di regole, l'anomia assoluta, la guerra di tutti contro tutti, mentre esplode il travaglio interiore di Francesco, ex restauratore, vittima di un duplice e perverso gioco della parti ordito da due donne, Lucia e Margherita, simbolo dell'eterna lotta tra la banalit del bene e la radicalit del male. Questo sullo sfondo di una dittatura militare e dell'esercizio di un forza bruta che cercher, invano, di rimettere ordine in un mondo ormai abbandonato dall'idea del divino. Certamente un romanzo distopico, anomico, comunque in grado di dimostrare quanto sia irrinunciabile per ogni uomo il concetto di assoluto, il proprio senso profondo, la rassicurante presenza di un Dio, qualsiasi Dio, che promette l'esistenza di Qualcosa di superiore, di uno Scopo alto, di una Giustizia Suprema. Un romanzo in grado di dimostrare, senza alcuna possibilit d'appello, quanto l'uomo, nonostante tutto, sia ancora incapace di costruire un mondo che basti e dia un senso a se stesso. |