I racconti della "Scoperta dell'alfabeto" (1963) sono ambientati nelle terre dell'Appennino parmense che hanno dato i natali a Malerba: la culla di una cultura contadina arcaica rimasta immune per secoli a ogni sorta di rinnovamento e infine toccata, e distrutta, dalla societ dei consumi. Malerba ne rievoca l'aspra lotta contro fame e fatica, la violenza di rapporti umani basati sulla necessit di sopravvivere, una pena dell'esistere di lontanissima memoria. Tanto forte l'interesse per questa civilt contadina che Malerba vi ritorna anche dal punto di vista saggistico con "Le parole abbandonate" (1977), repertorio dialettale emiliano che rappresenta il versante linguistico e antropologico della sua originale indagine narrativa. Introduzione di Paolo Mauri. |