Napoli, 14 agosto 1655. Il caldo torrido del pomeriggio non d pace alle vie affollate della citt, ma il pittore Sebastiano Filieri non pu restarsene tra le fresche mura della cappella di Palazzo Agliaro, dove sta dipingendo un ciclo di affreschi. Lo attende un compito difficile: dire addio a Maria, la sorella di sua moglie Angela, l'ultimo affetto che gli resta della sua famiglia decimata. Mentre Sebastiano al suo capezzale, la donna pronuncia poche parole: un delirio, all'apparenza, ma a lui rivelano una verit che cercava da anni. La verit sulla morte di Angela. Quelle parole lo riportano ai tragici giorni della rivolta di Masaniello, quando era entrato nella Compagnia della Morte, una societ segreta di pittori che durante la notte cercavano e assalivano i soldati spagnoli nelle vie di Napoli, per testimoniare conia spada che la loro citt mai si sarebbe rassegnata al dominio straniero. Ma una notte, di ritorno da una missione, Sebastiano aveva trovato la moglie e la figlia crudelmente assassinate, da una persona che ormai era gi morta. Distrutto dal dolore, aveva lasciato la Compagnia. Ora, per, accanto a Maria, morente, comprende che il colpevole un altro, e che la vendetta ancora possibile. Contiene un'anteprima del nuovo romanzo dell'autore, "Peste". |