Jennifer, nata in una famiglia dell?alta borghesia, cresciuta nella convinzione della superiorit morale della propria classe rispetto alla plebe. Il mondo dei politici, in sintonia con quello dei magistrati, le sembrava al di sopra di ogni sospetto. Ma gli eventi, dopo averla ridotta alle luride favelas di Rio de Janeiro, le faranno cambiare prospettiva? Il romanzo lo spunto per una riflessione sul Sessantotto, per capire se stato uno straordinario momento di crescita civile oppure il trionfo della stupidit generalizzata. Da alcuni decenni, infatti, la moralit si perduta: il sujo appunto la puzza della corruzione, che circonda soprattutto la classe politica. Come sottolineato da Renato Minore nella prefazione, un giallo che racconta e insieme ragiona su ci che va narrando. |