Angelo Beolco, detto il Ruzzante, fu uno degli autori pi acclamati della prima met del Cinquecento e, senza dubbio, una delle principali fonti di ispirazione per il teatro di Dario Fo, che ha dichiarato di averlo saccheggiato per il suo Mistero buffo, anzi, di averlo letteralmente imparato a memoria. Nella scrittura teatrale di Fo si ritrovano infatti molte caratteristiche gi presenti nell'archetipo dell'autore cinquecentesco: il gusto per il comico e il grottesco, la capacit di raccontare il quotidiano e la gente comune, di denunciare attraverso la satira e lo sberleffo le ingiustizie e le angherie dei potenti a danno dei pi deboli. A partire dal 1993 Fo decide quindi di rendere omaggio al suo illustre predecessore attraverso uno spettacolo che lo rievoca e ne spiega al pubblico l'importanza storica: una scorribanda tra adattamenti, traduzioni e riscritture dei testi pi significativi del Ruzzante, interrotta da frequenti incursioni nel presente. Questo libro il racconto di quella grande avventura teatrale e insieme una originale autobiografia artistica. |