Avete mai incontrato il Leccanomi o il Tirainlungo? O l?Appaltadolori e la Filaguai? O la Sultanomane e il Bentist? Mah... Per mettere in chiaro le cose e constatare che dietro nomi tanto inusitati si celano molte nostre vecchie conoscenze, oltre a un discreto numero di esseri fantastici e insieme plausibili, occorre sfogliare con attenzione le pagine di questo libro, fra i pi leggeri ma non certo meno taglienti di Elias Canetti. Vi troveremo non gi una galleria di ritratti morali, alla Teofrasto o alla La Bruyre, ma un album di fisionomie auditive, altrettanto spiccate e inconfondibili di quelle visive. Qui all?opera un implacabile ascoltatore, il Testimone auricolare, che, se non affatica la vista, in compenso ha un udito tanto pi fine, prende nota di tutto ci che sente e lo trasforma in personaggio. Lo seguiamo con qualche sgomento per la sua precisione, e insieme gli siamo riconoscenti: grazie a lui scopriremo infatti da quale archetipo discendono certe voci che abbiamo incontrato e ancora ci molestano nel ricordo perch non abbiamo saputo identificarle con sicurezza. |