Collezione di storie, gioco inesauribile, saggio antropologico, guida della cittą; si potrebbe dire che Alajmo abbia inventato un vero e proprio genere letterario. Un catalogo di matti, geni, folli e mitomani; divertenti e a volte amari, sempre geniali e illuminanti sulla variegata umanitą che abita la nostra cittą. Pubblicato per la prima volta nel 1993 era allora un volumetto di sole 18 pagine. Poi lo scrittore fu talmente sommerso da nuove storie stravaganti, poi da altre ancora, quasi che a Palermo non si incontrassero altro che pazzi, estrosi, eccentrici, da arricchire il repertorio sino alla stesura attuale. |