I pesci possono cantare? Si puņ restare fedeli alle radici quando la vocazione artistica spinge a varcare i propri confini? Alle soglie del XX secolo l'Islanda si affaccia alla modernitą di un mondo globalizzato: Reykjavķk si appresta a diventare una capitale dominata dai mercanti, ma ai suoi margini, nel borgo di Brekkukot, l'ipocrisia e l'arroganza della borghesia emergente restano fuori dalla casupola di torba del vecchio Björn, un pescatore stagionale che resiste alla logica mercantile con illuminata testardaggine. Fedele alla ruvida, ma generosa etica tradizionale, Björn offre ospitalitą a un campionario di personaggi stravaganti nel suo sottotetto: qui vedrą la luce anche il piccolo Alfgrķmur, abbandonato dalla madre e destinato a seguire sul mare il "nonno adottivo". Ma č cantando ai funerali nel cimitero sotto casa, che il giovane deciderą di dedicarsi alla musica, alla ricerca "di un'unica nota pura", un ideale unisono fra talento artistico e limpidezza di cuore. Avviato agli studi, Alfgrķmur si troverą diviso tra l'idillico microcosmo della sua infanzia e il richiamo di un mondo complesso, ambiguo e attraente, incarnato dalla enigmatica figura di Garoar Hólm, il cantante lirico celebre in tutto il mondo che in patria nessuno ha mai sentito cantare. Laxness guarda con ironia e nostalgia al mondo della sua infanzia, in un romanzo di formazione di un'artista e di un'intera nazione, sospesa fra tradizione e innovazione. |