? un?altra storia tipicamente nostrana, sepolta per sempre sul silenzioso fondo del Mediterraneo, assieme alla verit su Ustica e a tante altre Storie d?Italia: nei luoghi ove si giunge solo con la fantasia. E per entrare nei meandri dei misteri marini serve un dono d?immersione speciale, una dote di ricerca della verit che possiedono in pochi. Eppure tutte quelle storie sono laggi, tra le acque pi fredde e pi scure, sempre a portata di mano e di pinna, se solo si in grado di nuotare senz?aria, restando col fiato sospeso al pensiero che tutto questo non sogno, ma realt. Anzi, storia.? (L?Isola) Cinquantacinque racconti, come tasselli di un grande mosaico, presentano nuovi sguardi sulla storia italiana, attraverso trame in cui il lettore pu entrare con semplicit e identificarsi: chiamato personalmente in gioco per risolvere gli intricati enigmi che descrivono la nostra Storia. Dall?Unit d?Italia fino ad oggi, sulle tracce di avvenimenti simbolici e personaggi meno noti, sono ripercorsi tra realt e fantasia momenti cruciali della storia italiana, affrontati con partecipazione e suspense fino all?ultima pagina. Racconti storici che affrontano eventi controversi e drammatici, dalla Guerra d?Etiopia alla strage di Bologna. Storie emozionanti che hanno segnato la nostra identit culturale, dalle Olimpiadi di Roma al concerto di Marley a San Siro, ma anche cronache biografiche sulle personalit che hanno elevato il tricolore intellettuale, rendendo l?Italia patria di artisti memorabili, da Salgri a De Andr: sono solo alcuni dei cinquantacinque spunti offerti come chiave di lettura di un immenso patrimonio storico e culturale, che ci contraddistingue e ci rende unici. Racconti intimi e accattivanti, come pagine di un indimenticabile diario collettivo da tramandare e talvolta ancora da scoprire: le Storie d?Italia. ?Da allora, tante volte sono ripassato di l: Bologna Centrale. E come il nervo scoperto di un dente, come una scarica elettrica alle tempie, in bocca torna il sapore del sangue ogni volta, reso ogni volta pi amaro dalla dimenticanza, dalla lontananza della verit. Bologna Centrale. Vuoi un concerto, una gita, una manifestazione, vuoi un incontro romantico oppure solo prendere un altro treno, col cambio a: Bologna Centrale. Poi passi di l e per un attimo che tu lo voglia o no il tempo si ferma, e le lancette tornano sempre a quel Due di Agosto. Per me allora come tornare alla nascita. Tre giorni prima, per l?esattezza. Cos quando dico, mi sembra passata una vita, dico bene: la mia. E allora anche se inverno e piove, per un minuto almeno torna a fare quel caldo insopportabile e afoso che non ti lascia respirare. Quel caldo di quando ti manca la verit.? (La Stazione) ?Cinquantacinque Storie d?Italia? il primo volume della collana: ?Storie Presenti Memorie? |