Pubblicato nel 1927 il romanzo pi tipico di Pirandello, quello in cui meglio si manifesta il nucleo fondamentale di quel particolare sentimento della vita e della societ che sta alla base di tutta la sua grande opera teatrale. Vitangelo Moscarda si convince improvvisamente che l'uomo non "uno", ma "centomila"; vale a dire possiede tante diverse personalit quante gli altri gliene attribuiscono. Solamente chi compie questa scoperta diventa in realt "nessuno", almeno per se stesso, in quanto gli rimane la possibilit di osservare come lui appare agli altri, cio le sue centomila differenti personalit. Su questo ragionamento il tranquillo Geng decide di sconvolgere la sua vita. |