Il fu Mattia Pascal il romanzo che inaugura il Novecento. Le esperienze maturate nel corso della storia dal protagonista, che dopo un insperato colpo di fortuna ha la possibilit di cambiare vita e di liberarsi di ogni vincolo sociale, sono il laboratorio narrativo che permette a Pirandello di rappresentare la crisi dell?universo interiore. Sottoposto alla pressione del consorzio civile e tuttavia incapace di strapparsi alle sue consuetudini, Pascal rimane sospeso in un limbo esistenziale privo di vie d?uscita e dopo essere morto due volte decide di ritirarsi, lontano da tutti e senza identit, nella biblioteca di Miragno, cui affida il resoconto della sua straordinaria vicenda. E perci questa figura, che anticipa parte delle riflessioni contenute nell?Umorismo, trasmette il senso di fragilit e di sperdimento che l?umanit vive alle soglie del nuovo secolo. Consapevole di questo trapasso epocale Pirandello elabora una forma romanzo ibrida, oscillante fra tradizione e innovazione, da cui affiora l?angoscia di chi guarda al futuro col timore di essere, proprio come il suo personaggio, soltanto un?ombra opaca, prigioniera dei propri dubbi e delle proprie scelte. |