Fernando Camon, il «narratore della crisi» come lui stesso si è definito, torna in questo libro ai suoi temi principali: la scrittura come rivelazione, il crollo dei valori della civiltà contemporanea, il mondo delle piccole cose come unica salvezza. Racconti e riflessioni in libertà di un grande scrittore, che ripercorre la propria storia personale e quella del nostro Paese, regalandoci istantanee cariche di pathos e profondità. Da intellettuale libero, antipopulista, cattolico, politicamente scorretto quale è sempre stato, Camon in queste pagine tocca temi di scottante attualità, dal matrimonio gay alle baby prostitute, dalla droga dello stupro al terrorismo islamico, alla mafia, al difficile rapporto genitori-figli in una società in disfacimento. Una lettura necessaria in un momento di crisi dei valori e dell'identità, una «piccola cosa» da leggere per capire di più. |