Innocenza, dolcezza, passione, perversione, terrore: quanti volti ha l'amore? Si potrebbe rispondere: ?tanti quanti l?uomo ne pu esprimere?, perch pervade il nostro mondo, soprattutto dove la storia sembra nasconderlo. E proprio in una di queste parentesi, prende il via "Vincoli di sangue", un romanzo che con prosa intensa ci trascina lentamente nel delirio e nel dolore dell?attivit inquisitoria di un tribunale ecclesiastico. Ambientazione inconsueta per il tema, ma solo a prima vista, perch ci accompagna in mezzo ai frammenti inesplicabili di uno specchio rotto, in cui l?amore si riverbera in tutta la contraddittoriet delle sue immagini, confuse tra il delirio e la passione, la fede e l?onnipotenza, il peccato e la beatitudine. Attraverso gli eventi, siamo attirati in un baratro di follia che ci permette di conoscere la figura ambigua dell'affascinante arcivescovo Tancredi Alberici e quella pura di Gabriele, suo fratello. Grazie a loro, ci troviamo di fronte ai tasselli di un mosaico che stenta a ricomporsi,vacillando pericolosamente tra senso e paradosso, in una nuova e spaventosa grammatica dell?amare. Spaventosa perch chi non ha paura d?amare probabilmente un uomo che non lo ha mai fatto, ma chi si lascia intimorire dalla paura, forse, uomo non lo sar mai. Per ci che vale essere un uomo, naturalmente? |