Un cuore di tiranno batte nel petto di Cesare Borgia, anima inquieta di condottiero, sempre proteso verso nuove conquiste di terre, di onori, di donne. Il suo coraggio leggendario, la sua brama di realizzare infiniti progetti e la sua curiosit culturale lo pongono al di sopra dei suoi contemporanei, che lo amano o lo odiano, ma soprattutto lo temono. Nel 1502, il suo anno di gloria, Cesare sfior l?ambizioso sogno di unificare l'Italia sotto lo scettro dei Borgia: nel romanzo si snoda il racconto di come, mese dopo mese, si giunse nel centro Italia a una lotta intestina tra il Borgia e i suoi stessi luogotenenti che avevano intuito il suo avveniristico progetto: la celebre congiura di Magione, sfociata nell'eccidio di Senigallia, che valse al Valentino gli encomi di molte corti. Machiavelli, Leonardo, i Montefeltro, gli Orsini, i Vitelli e molti altri protagonisti del Rinascimento animano questa vicenda, e i loro incontri, anche se solo fugaci, risultano fatali, perch con le loro scelte forgiano la Storia. Fino a che limite si spinger il Valentino? Fino a una morte temeraria che anni prima gli era stata annunciata da un astrologo insieme con l?immortalit del ricordo. Un romanzo storico secco e spietato come i suoi protagonisti, costituito da scene brevi che ricordano le tessere di un mosaico, scritto sulla base dei documenti coevi. Un aiuto a comprendere i motivi delle divisioni interne che ancora oggi funestano l'Italia. |