Tanizaki fu un esperto e appassionato conoscitore della cultura giapponese di epoca Heian, tanto che tradusse in lingua moderna la "Storia di Genji" di Murasaki. Ed è proprio da una costola di quel libro che questo suo romanzo prende vita. Per questa storia, infatti, Tanizaki si appropria di un personaggio di Murasaki - il cortigiano Heiju, "l'esperto delle vie dell'amore". Come nel "Genji", anche qui assistiamo a un grande traffico amoroso, ma non intorno al "principe Splendente" bensì intorno a questo ufficiale amante della poesia e della bellezza, che ammalia senza distinzioni sia le altolocate mogli dei nobili e che le donne di umili origini. "La madre del Terzo Comandante Shigemoto" alterna capitoli che somigliano a saggi filologici su testi del X secolo a capitoli più narrativi in cui le descrizioni e i dialoghi evocano personaggi che, pagina dopo pagina, sembrano prendere vita. |