"Il marchese di Roccaverdina" f il capolavoro di Capuana. Pubblicato nel 1901, dopo circa quindici anni di lavoro, il romanzo intreccia motivi di carattere sociologico, sulla linea della pi tipica narrativa verista, all'elemento psico-patologico, ed estremamente interessante. La storia narrata quella del marchese di Roccaverdina che, per ragioni di convenienza sociale, d in sposa la giovane contadina che tiene in casa come serva-amante a un suo sottoposto, Rocco Criscione, che si impegna a rispettarla come una sorella ma che in seguito, avvelenato dal sospetto, uccide a tradimento, lasciando che venga incolpato del delitto un altro contadino. Luigi Capuana (Mineo 1839 ? Catania 1915) stato uno scrittore, critico letterario e giornalista italiano, teorico tra i pi importanti e l'assertore pi corato del Verismo. Lo scrittore doveva assumere dalla vita contemporanea la materia e narrare fatti realmente accaduti, senza limitarsi a ritrarli dall'esterno, ma ricostruendo la storia cogliendo e rivelando tutto il processo mediante il quale il fatto si era prodotto. La ricostruzione doveva avvenire attraverso il metodo scientifico, considerato il pi idoneo a far parlare le cose direttamente impedendo che l'autore si servisse dei fatti come di un pretesto per esprimere s stesso. Lo scrittore doveva assumere dalla vita contemporanea la materia e narrare fatti realmente accaduti, senza limitarsi a ritrarli dall'esterno, ma ricostruendo la storia cogliendo e rivelando tutto il processo mediante il quale il fatto si era prodotto. |