Questa nuova edizione arricchita dalla prefazione di Claudio Lo Jacono ? tra i massimi arabisti e islamisti contemporanei ? si ripropone in tutta la sua attualità di testimonianza lucida che a distanza di sessant?anni ci interroga ancora sugli stessi pressanti problemi. Nel settembre del 1955 un gruppo di autorevoli intellettuali islamici e italiani si riunisce a Venezia per discutere dell?accusa del mondo islamico verso l?Occidente di esercitare politiche prepotenti e rapaci. I convenuti ? letterati, economisti, storici, giuristi ? rappresentano il meglio dell?accademia e della cultura del loro tempo: islamisti della statura di Giorgio Levi Della Vida, i letterati Eugenio Montale e Vittore Branca, lo scrittore egiziano Taha Huseyn e il rivoluzionario turco Zeki Velidi Togan, solo per citarne alcuni. Guido Piovene è invitato per scrivere il resoconto del convegno, che darà alle stampe due anni dopo con il titolo Processo dell?Islam alla civiltà occidentale. In un?alternanza di accusa e difesa, si impongono questioni come le responsabilità politiche dell?Occidente, la compatibilità tra Islam e democrazia, e ci si interroga sulla possibilità di integrazione tra l?universo musulmano e il sistema economico occidentale. Un confronto tanto più cruciale se guardato alla luce del periodo storico in cui avviene: tra la crisi algerina e quella di Suez. |