Ci vuole cuore, per ?matto?, malato e inquieto che possa essere. Ci che pi conta non tanto fare, inteso come esprimere e rappresentare, ma l?investimento emozionale, sentimentale. Occorre che l?operare, scrittura poetica o gesto grafico e pittorico, sia sostenuto da un bisogno profondo, essenziale, da un mettersi in gioco con le proprie esigenze pi vere. Un?urgenza che il lettore avverta come sua e non solo del poeta o dell?artista. (dalla prefazione di Vincenzo Guarracino) |