Iacchetti è un cantastorie romantico. Ma sarebbe meglio dire "romanticomico". L'amore che canta lui non è l'amore-passione, non è l'amore infelice: è l'amore un po' sfortunato, fatto di sguardi che non approda a niente, la seduzione "alla fermata del tram". Il libro è un inno all'amore alla sua maniera: ingenua, o meglio finto-ingenua. Sono tanti raccontini che parlano di coppie, di colpi di fulmine, di gelosia e di tradimenti. indifferentemente l'arabo e il francese, e si prepara a diventare un'insegnante di matematica. Il suo ingresso nella lotta politica, prima ufficiale e poi semiclandestina, avviene per difendere i diritti delle donne e la costringerà a una vita sempre più nascosta e ad abbandonare l'insegnamento e il marito. |