"Leone si è nutrito di barocco siciliano... La sua macchina fotografica entra nelle residenze signorili, nei salotti borghesi, nei circoli di conversazione, nelle chiese. Aggrava le ombre, esplora i silenzi come da sepolcro, registra lo strepito a vuoto delle conversazioni, sigilla i silenzi che scivolano da bocche annose, spia gesti e pettegolezzi, orgogli e vanità. Divaga tra ripide scalinate. Consacra e dissacra". Così scrive Salvatore Silvano Nigro presentando questa straordinaria interpretazione del Val di Noto, oggi dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità, ad opera di uno dei maggiori fotografi siciliani del nostro tempo.
Soggetto: Fotografia, Regioni e Stati Periodo: 1800-1960 Età Moderna,XV-XVIII sec. Rinascimento Luogo: Calabria e Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia Testo: Italiano e Inglese. Presentazione di Salvatore Silvano Nigro. Con un testo di André Chastel. Palermo, 2006; cartonato, pp. 180, tavv. b/n, cm 22x27.
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