Questo volume è un classico della filosofia politica e della politologia del Novecento. La Arendt sostiene che il totalitarismo da un lato rappresenti il luogo di cristallizzazione delle contraddizioni dell'epoca moderna e dall'altra segni però la comparsa nella storia occidentale di un fenomeno radicalmente nuovo e impensato, che travalica i termini della semplice oppressione, della tirannide, dell'illegalità. |