"Come un esploratore che si addentra in terre nuove e sconosciute, noi facciamo scoperte nella 'vita quotidiana', e l'ambiente che ci circonda, altrimenti muto, comincia a parlare una lingua sempre pi chiara. I segni morti divengono cos simboli vivi, e ci che morto acquista vita. Naturalmente anche la nuova scienza dell'arte pu sorgere solo se i segni diventano simboli e l'occhio vigile e l'orecchio attento consentono il passaggio dal silenzio alla parola. Chi non in grado di farlo, meglio che lasci perdere l'arte, 'teorica' e 'pratica' - il suo impegno per l'arte non creer mai un ponte, ma allargher sempre pi la frattura che oggi esiste tra l'uomo e l'arte. Proprio uomini simili oggi si adoperano per mettere un punto conclusivo dopo la parola 'arte'". Con uno scritto di Elena Pontiggia. |