La filosofia comincia con il dubbio, scriveva Kierkegaard. Nell?antichit gli scettici fecero del dubitare il fulcro della lotta contro la dogmatica, e nell?et moderna Cartesio pone il dubbio al cuore dell?esistenza dell?uomo. Di una cosa, per, tutti costoro non dubitano: che l?atto del dubitare equivalga al pensiero. Spesso, nel corso della Storia, i filosofi hanno scorto nel dubbio il fondamento di un sapere indubitabile. gnes Heller ripercorre le tappe di questo paradosso e si pone una domanda che riguarda la vita di noi tutti: dubitare fa bene? Se vero, infatti, che la completa assenza di dubbio (circa il mondo, le proprie convinzioni, se stessi o gli altri) impedisce il dialogo e l?incontro con l?altro da s, anche vero che la vita stessa sarebbe impossibile se si dubitasse di tutto. Fino a che punto doveroso esercitare l?arte del dubbio? Possiamo dubitare di noi, delle nostre emozioni, dei nostri sentimenti? |