Dal Cairo a Damasco si rivisto l'imprevedibile desiderio comune di mutare l'ordine delle cose, si avvertito il respiro irregolare del ri-formarsi della collettivit, il bisogno ancestrale di riconquistare lo stare assieme attivo, il fervore appassionato del ridisegnare la societ dal basso, l'autentico spessore di una comunanza come soggettivit liberamente vissuta. Ora le rivoluzioni della gente comune in Egitto e Siria sembrano condannate, sopraffatte, debilitate. Eppure nulla finito... |