Sei una creatura dell'eterno presente dice l'autore della madre mentre ne traccia l'itinerario esistenziale, con ammirato stupore per il suo equilibrio e la sua fermezza, e con gratitudine per la sua serena generosit: per averlo messo al mondo non in un attimo o in un'ora ma attraverso una lunga consuetudine di solidariet e collaborazione, di accoglienza e fiducia. Scoprendo infine che a quel presente, all'invariabile presenza che la madre ha dentro di lui, manca ora un futuro, e che questa la sorgente del suo strazio: di un dolore che abbatte ogni barriera e si manifesta come assoluta intimit. |