Nel momento in cui forze politiche oscurantiste prendono il sopravvento in Italia e in larga parte d'Europa, giova interrogarsi sul 'moto storico'. Il suo andamento pu sprofondarci in deprimenti bassure o innalzarci verso affrettate illusioni. Tra il cupo fatalismo persuaso dell'eterno ritorno e il pervicace ottimismo degli assertori di inarrestabili 'sorti progressive', la lezione che ci viene dalla storia che, dopo l'esaurirsi di una 'rivoluzione', maturano immancabilmente le condizioni per una nuova scossa: di quelle che a don Abbondio apparivano salutari colpi di scopa. Sul letto di morte Mao avrebbe detto una parola che riassume il suo pensiero: "Raccomandate ai giovani cinesi di ricordarsi di Yu Kung". il protagonista di una favola contadina. Narra di un vecchio contadino che voleva spianare una montagna a colpi di zappa, lui e i figli. A chi vedendolo all'opera gli disse che sciocchezze state facendo, il vecchio rispose: "Io morir ma rimarranno i miei figli. Moriranno i miei figli, ma resteranno i miei nipoti e cos le generazioni si susseguiranno all'infinito. Le montagne sono alte, ma non possono diventare ancora pi alte. A ogni colpo di zappa esse diventeranno pi basse". La logica di Mao si attaglia a quella del contadino. Le iniquit sociali sono alte e potenti, ma non detto che non possano essere abbattute. E in effetti lo sono state anche se altre ingiustizie nel corso dei secoli, ed anche in quelli nostri, ne hanno occupato il posto. Ma anche queste cadranno sotto i colpi di zappa di una rivoluzione che per essere vera ha da essere permanente. (Dal Diario di Pietro Nenni) |