Di gnosticismo e alchimia molto s?e? parlato, forse a sproposito. Nello gnosticismo Dio non puo? avere alcun rapporto con il mondo, poiche? e? il bene perfetto, ne? puo? esserne il diretto creatore o governatore. E? un Dio ipercosmico, luminoso e sconosciuto. Attorno a questo essere divino sopravvive una pletora di creazioni anomale, e a una di esse, forse la piu? demente, e? dovuta la formazione dell?universo concreto, il Demiurgo. Un inganno che gli alchimisti hanno ben presente: rifuggono onori e ricchezze per cercare un elixir che regali loro l?immortalita?. Conoscono una tecnica arcana, quella di generare immagini. Il discorso del loro patrono, Ermete Trismegisto, e? chiaro: la dimensione onirica e? la via che permette di ricongiungersi al tutto. La vita e? un grande rompicapo. L?illusione della felicita? si mescola continuamente con l?illusione del dolore. La liberta? si trova negando il mondo fenomenico, che genera illusioni alla rovescia. Il vitalismo in eccesso ci fa amare l?imprevedibilita? del destino, ci fa produrre merci e diventare merci noi stessi. Piu? raramente, ci fa desiderare la luce, potenziando il desiderio di conoscenza... Perche? oggi le cose dovrebbero andare diversamente? |