In questo numero di Inventario, le molteplici possibilit di significato che pu assumere lo spazio, tra vuoto e delimitazioni, sono esplorate da Beppe Finessi in "Rimbalzi", mentre in "Altri Sguardi" Roberta Valtorta racconta Robert Frank e la sua fotografia, in cui tutto frammento e movimento. In "Temporalia", Chiara Fauda Pichet si sofferma sul superamento delle fessurazioni e sulle modalit con cui diversi progettisti hanno interpretato questo spunto, dal forte valore simbolico. La riflessione sul tema delle fratture - messe in evidenza o ricomposte, ma comunque trasformate - prosegue in "Specie di Spazi", dove Matteo Pirola e Gianni Faraci ci raccontano il "Grande Cretto" di Gibellina di Alberto Burri, dalla progettazione alla realizzazione. Per "Assoluti", Andrea Anastasio sceglie Mona Hatoum e la sua "Map", atlante del mondo fatto di biglie di vetro che ispira una riflessione su libert e potere, mentre Paolo Bocchi propone "Tutto Cambia", tappeto di Bruno Munari con combinazioni di forme colorate e fili lasciati liberi di muoversi, a creare infinite variazioni nel disegno del tappeto. Lorenzo Damiani intervistato da Marco Romanelli in "Nuovi Maestri", mentre le chitarre sono al centro delle "Brevi Note" di Giulio Iacchetti, che esplora con testi e disegni dodici variazioni iconiche dello strumento musicale. Corrado Levi presenta attraverso i suoi "Perch" la libreria "Veliero" di Franco Albini, realizzata nel 1940, mentre Maria Elisa Cecchi dedica "Normali Meraviglie" ad Amalia Pica e alle sue sculture della serie "Catachresis": assemblaggi nello spirito ironico del ready-made, alla ricerca di nuove identit ed equilibri. La rubrica di Manolo De Giorgi "Cromie", inaugurata nello scorso numero, prosegue questa volta con il verde e una selezione di opere, oggetti e spazi caratterizzati da questo colore. |