Possediamo di Leonardo solo pochi, mirabili dipinti in un cattivo stato di conservazione, soprattutto la Monna Lisa e l'Ultima cena, nonch un autoritratto d'incerta attribuzione, il volto indimenticabile di uno dei Grandi ineguagliabili, e infine un poderoso retaggio di appunti e disegni in migliaia di fogli. Vi si aggiungano le testimonianze di contemporanei e l'influenza esercitata su pittori nelle cui opere avvertibile una risonanza delle sue idee. In questi resti e frammenti, nelle annotazioni giornaliere, in questa eco Leonardo ancora percepibile. La fama lo celebra come l'uomo universale, sapiente in ogni cosa, l'artista che ha aperto la strada all'arte classica italiana, ma la cui fatalit stata quella di non aver portato a compimento molti dei suoi grandiosi progetti. [...] Che egli sia stato un filosofo lo si detto pi di rado e generalmente, in modo tanto pi risoluto, lo si negato. [...] Il problema questo: fu Leonardo essenzialmente artista o scienziato o filosofo, oppure qualcosa che non si lascia assumere sotto le specificazioni usuali della creazione? Leonardo divenuto il mito di un mistero. Storici dell'arte, delle scienze, della filosofia hanno fatto delle loro feconde ricerche l'oggetto delle loro comunicazioni. Da Goethe a Jacob Burckhardt, fino ai nostri contemporanei, discendono entusiastiche formulazioni sulla personalit leonardesca. L'obliato dovette essere richiamato alla memoria, il perduto dovette essere ricuperato. Ci che restava nascosto dovette mostrarsi. |