Per quanto spossata, sfiatata, acciaccata da una grave patologia polmonare, la paziente molto speciale protagonista di questo libro vede il reparto ospedaliero come un palcoscenico su cui medici e malati, infermieri e parenti in visita interpretano - attori inconsapevoli - la pice della commedia della vita. Il racconto un inanellarsi di piccole storie all'interno della storia pi grande dei vari ricoveri della protagonista. Non vengono fatti nomi, nemmeno quello dell'ospedale stesso, perch ci che accade in qualche modo esemplificativo di una condizione pi generale... Macho Piccini, lo Sciamano, Martello Pneumatico, Miss Ceausescu, Tromba di Gerico, Nosferatu. Cos vengono identificati alcuni dei personaggi che si muovono attraverso le pagine. La protagonista riesce a liberare energie nuove in un ambiente che per sofferenze, abitudini inveterate, assenza di stimoli, tenderebbe a restare cristallizzato. E malgrado il proprio dolore, lo scoramento, il senso di lutto, parla di letteratura con un infermiere peruviano, scambia confidenze con gli altri degenti, fa entrare di nascosto la sua parrucchiera. E intanto osserva con sguardo fulminante, lo sguardo di una donna straordinaria, tutto ci che accade in quell'universo popolato di speranze e rassegnazioni, in cui medici, infermieri e malati si sorprendono a volte nel realizzare di essere fra loro sodali invece che antagonisti. |