In questo nuovo saggio l?autore affronta un argomento di cui hanno parlato in molti, ma che pochi co-noscono in maniera approfondita e lo fa con la scrupolosa chiarezza di chi sente l?estrema necessit di contribuire a colmare le troppe lacune lasciate interdette dalla storiografia ?ufficiale? e fornire, dunque, uno strumento chiaro e onesto, con cui rivolgersi sia ai pi giovani che non sanno, che ai meno giovani imbottiti di propaganda di sinistra. In questa direzione, Mancini pone l?accento sulla rivoluzionaria ori-ginalit di quella ?socializzazione? teorizzata nei punti di Verona, e che ?si riprometteva di realizzare ? nella realt sella Repubblica Sociale Italiana ? una nuova concezione del lavoro, capace di sviluppare un senso di appartenenza, di solidariet e di responsabilit, di ribaltare il rapporto tra cittadini e quello tra popolo e Stato?. Un libro, dunque, efficace e appassionato, in cui Mancini, come storico, ?mette assieme eventi, ma concatenati da impeto e cuore: il proprio, quello che guida sempre la sua mano di scrittore e il cuore dei nostri Caduti dell?Onore, pieni di ardimento ancora da scoprire, ancora da scrivere, ancora attuale, come attuale ogni cosa che viene consegnata dalla storia agli uomini di oggi se rimasta intatta, pura, ideale?. |