Biografia Edna Ferber |
|
Ferber Edna nacque a Kalamazoo (Michigan) il 15 agosto del 1887 da un’umile
famiglia di negozianti di origini ebreo-ungheresi; fu sempre orgogliosa delle
sue origini ma negli anni giovanili dovette subire atteggiamenti di
anti-semitismo, contro i quali lottò per tutta la vita. Giornalista,
corrispondente di guerra, scrittrice e commediografa, è ricordata per l’acuta
osservazione delle contraddizioni e delle aspirazioni ideali della borghesia
media americana del Midwest negli anni ‘20 e ‘30 (anche se rappresentate in un
contesto superficiale, privo di approfondimento psicologico) oltre che per la
scrittura semplice ma coinvolgente. Dopo un lungo girovagare per l’America
insieme alla famiglia durante l’infanzia, a 12 anni si fermò ad Appleton nel
Wisconsin ove si diplomò, e ove all’età di 17 anni iniziò a lavorare come
reporter presso l’“Appleton Daily Crescent”, con la speranza di potersi
mantenere agli studi universitari. In seguito, fu assunta dal “Milwaukee
Journal” ove lavorò così strenuamente da arrivare sino all’esaurimento fisico:
un’anemia la costrinse a casa per un periodo di riposo durante il quale scrisse
il primo lungo racconto “Dawn O’Hara” (1911), storia quasi autobiografica di una
giornalista nel Milwaukee. Proseguì nel 1913 con la serie di racconti “Roast
beef, Medium”, a cui seguì “Personality Plus” (1914) ma raggiunse la fama presso
il pubblico medio americano con la serie di racconti brevi (ne scrisse ben 30)
dedicati al forte personaggio di un’aggressiva donna d’affari di successo, “Emma
McCheneshey and Co.” (1915), nei quali analizzava l’affacciarsi delle donne nel
mondo del lavoro e del commercio, prendendo le distanze dalla tradizione e dando
voce a tendenze di vita più moderne e dinamiche. Nello stesso anno, fu prodotta
la sua prima commedia “Our Mrs. McChesney”, con Ethel Barrymore. Passò quindi
alle storie lunghe dei romanzi, divenuti quasi tutti sceneggiature di
famosissimi film o di serie televisive (che fecero di Edna la più grande
scrittrice americana del periodo): “Le ragazze (The Girls)” (1921); Così grande
(So Big)” (1924), storia di una donna che cresce suo figlio in una fattoria nei
pressi di Chicago, vero bestseller premiato col Pulitzer; “Spettacolo sul fiume
(Show boat)” (1923) - pubblicato in Italia nel 1950 col titolo “Io ti amo” - che
narra di una ragazza che recita sul teatro galleggiante di un battello sul fiume
Mississippi; “Cimarron” (1930) che celebra un periodo epico della storia
americana; “Saratoga (Saratoga Trunk)” (1941); “Il Gigante (Giant)” (1951), il
capolavoro che narra la vita in Texas di una influente famiglia (divenuto il
famoso film di G. Stevens del 1956 con Elizabeth Taylor, Rock Hudson e James
Dean); e “Palazzo del ghiaccio (Ice Palace)” (1958). In collaborazione col
coetaneo George S. Kaufmann (1889-1961) - pluripremiato drammaturgo e
regista-produttore teatrale - scrisse diverse commedie, quali “Minick” (1924),
“La famiglia reale (The Royal Family)” (1927), “Pranzo alle otto (Dinner at
Eight)” (1931) - anch’essa divenuta un film fortunatissimo - , “Entrata al
palcoscenico (Stage Door)” (1936), e “Show Boat” (1937) tratta dal suo romanzo,
da cui fu tratto un celeberrimo musical di Broadway. Edna Ferber scrisse
anche le due autobiografie “Un tesoro particolare (A Peculiar Treasure)” (1939)
e “Qualcosa di magico (A Kind of Magic)” (1963), piene di amore sincero per la
prediletta terra natia. Fece parte del famoso circolo letterario “The Algoquin
Rounde Table”, che soltanto dietro invito riuniva all’hotel Algoquin di New York
gli scrittori più arguti e gli appartenenti al mondo dello spettacolo più
celebrati. Edna non si sposò mai e morì di cancro a ottantadue anni il 16 aprile
del 1968 nella sua casa di Park Avenue a New York.
Di Silvia Iannello
Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!
Hai un sito che parla di Edna Ferber? Inserisci il link su zam.it
|
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito. Pubblica le news
|