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Biografia Luigi Spezzaferro
Luigi Spezzaferro
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Luigi Spezzaferro si è laureato in lettere moderne il 23 aprile 1969 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma "La Sapienza" con una tesi in Storia dell'Arte Moderna (relatore il Prof. Giulio Carlo Argan), riportando la votazione di 110/110 e lode. Nello stesso anno ha vinto una borsa di studio per un viaggio all'estero dell'Accademia Nazionale di San Luca e ne ha usufruito per condurre ricerche presso il Courtauld Institute e il Warburg Institute di Londra. Nell'anno accademico 1969-1970 è risultato vincitore di una borsa di ricerca e perfezionamento dell'Università di Roma "La Sapienza", ottenendone il rinnovo per l'anno accademico 1970-1971. Successivamente ha usufruito, per il biennio accademico 1971-1973, di una borsa di addestramento didattico e scientifico dell'Università di Roma "La Sapienza", ottenendone il rinnovo per il biennio 1973-1975; nella medesima università (Facoltà di Lettere e Filosofia, Istituto di Storia dell'Arte) è stato, dal 1º aprile al 30 ottobre 1974, ricercatore a contratto. Nell'anno accademico 1975-1976 viene nominato professore incaricato di Storia dell'Architettura 1 presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), ricevendo il rinnovo dell'incarico per gli anni accademici 1976-1977, 1977-1978, 1978-1979 e dal 1º novembre 1979 la stabilizzazione per l'insegnamento della stessa disciplina presso il medesimo istituto. Nel 1981 vinse una borsa di studio annuale bandita dalla Gerda Henkel Stiftung, usufruita presso la Bibliotheca Hertziana-Max Planck Institut di Roma per il periodo settembre 1981 - settembre 1982. Come tale è stato il primo studioso italiano ad aver ottenuto questo riconoscimento. Nel 1982, avendo superato la prima tornata dei giudizi di idoneità, è stato nominato professore associato di Istituzioni di Storia dell'arte presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), dove ha prestato servizio fino all'anno accademico 1985-1986. Contemporaneamente, dall'anno accademico 1982-1983 e fino al 1985-1986, ha tenuto per supplenza l'insegnamento di Storia dell'Arte Medievale e Moderna presso la Facoltà di Magistero dell'Università di Ferrara. Nell'anno accademico 1986-1987 è stato chiamato, come professore associato di Museologia e Storia del collezionismo, presso la Facoltà di Magistero dell'Università di Roma "La Sapienza", divenuta poi Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre, dove ha prestato servizio fino all'anno accademico 1993-1994. Nel 1989 è stato eletto nel Consiglio Nazionale del Ministero per i BB.CC.AA. dove è stato nominato membro del Comitato di settore per i beni artistici e storici, rimanendo in carica fino al 1993. Nel 1990 viene eletto, in rappresentanza del Consiglio Nazionale per i Beni Culturali, nella Commissione Nazionale Italiana dell'UNESCO, dove ha fatto parte della Commissione Cultura. Dal settembre 1991 al gennaio 1992 è stato Guest Scholar del Getty Museum di Malibu (CA), su invito del Provenance Index del Getty Art History Information Program. Dall'anno accademico 1992-1993 tiene per incarico il corso di Storia del collezionismo presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell'arte dell'Università Cattolica di Milano. Nel 1993 e per il quadriennio successivo è stato rieletto nel Consiglio Nazionale del Ministero dei BB.CC.AA. e rinominato membro del Comitato di settore per i beni artistici e storici. In questa veste ha fatto parte di numerose commissioni di studio, tra cui quella per la legislazione dei centri storici; per la riforma dei corsi di laurea in Lettere e in Beni Culturali; per la riorganizzazione degli Uffizi di Firenze; per la riorganizzazione del Museo Nazionale di Palazzo Barberini a Roma. Nel 1994 risulta vincitore del concorso per professori universitari di ruolo di prima fascia per il gruppo disciplinare "Storia dell'arte medievale e moderna" e nell'anno accademico 1994-1995 prende servizio come professore straordinario di Storia dell'arte moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università della Calabria. Nello stesso anno viene eletto direttore del Dipartimento delle Arti della stessa Università e, alla scadenza, viene confermato per il triennio successivo. Dal 1994 fa parte della commissione consultiva sui problemi di Storia e d'Arte dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma. Negli anni accademici 1996-1997/1997-1998 tiene per affidamento il corso di Storia dell'arte moderna presso la Facoltà d'Architettura dell'Università di Roma Tre. Dall'anno accademico 1997-1998, avendo ottenuto il giudizio di conferma, è professore ordinario (prima fascia) di Storia dell'arte moderna (L.Art/02) presso la Facoltà di Lettere dell'Università della Calabria. Presso la stessa Università nel 1999 ha promosso la fondazione del corso di laurea in Conservazione dei BB.CC.; nel 2000 viene riconfermato direttore del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti della medesima istituzione e nel 2002 è eletto Presidente del Corso di laurea in Conservazione dei Beni artistici, archeologici e musicali. Dal 2002 viene designato dal Rettore dell'Università della Calabria in qualità di membro del Consiglio Regionale dei Beni Culturali della Calabria. Negli anni accademici 2002-2003, 2003-2004 e 2004-2005 tiene per affidamento il corso di Storia dell'arte moderna presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Roma Tre e nell'anno accademico 2005-2006 prende servizio come professore ordinario (prima fascia) di Storia dell'arte moderna (L.Art/02) presso la Facoltà di Lettere della medesima Università. La ricerca di Luigi Spezzaferro è fin dagli inizi incentrata sull'esigenza di chiarire i rapporti intercorrenti tra i fenomeni artistici (sia quelli figurativi sia quelli architettonici e urbanistici) e il contesto storico (politico, socio-economico, culturale, ideologico) in cui essi sono stati prodotti. Le prime manifestazioni di questa ricerca si possono rinvenire nella sua attività di redattore del Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica (diretto da Paolo Portoghesi) opera per la quale ha scritto numerose voci sia biografiche sia concettuali. Contemporaneamente, su incarico della Soprintendenza alle Gallerie e alle Opere d'arte medievali e moderne di Roma e del Lazio, eseguiva per il Catalogo Nazionale delle Opere d'arte la catalogazione scientifica di tutto il patrimonio artistico delle città di Terracina e Gaeta. Nel 1970 iniziava ad affrontare alcune problematiche metodologiche, che svilupperà nelle sue ricerche successive, pubblicando varie recensioni sulle riviste "Storia dell'arte" e "Rinascita". Progredendo nel tempo la sua ricerca si è sviluppata nella prospettiva di una storia sociale ed è quindi venuta verificando non solo i modi concreti in cui i produttori (committenti e artisti) con i loro specifici linguaggi hanno contribuito a modificare, insieme alle forme, pure il significato dell'ambiente storico (fisico e culturale) in cui le opere sono state realizzate, ma anche i modi in cui queste sono state fruite assumendo via via significati differenti da quelli originari. In altri termini tale ricerca tenta di analizzare il concreto e dialettico intrecciarsi e interferire delle diverse componenti che storicamente contribuiscono alla produzione e alla fruizione dell'opera d'arte. Nel concreto il lavoro svolto si è venuto unitariamente sviluppando, attraverso scavi filologici particolari e ricostruzioni storiche più complesse, su campi di indagine quali: a) L'architettura e l'urbanistica romana rinascimentale e barocca. b) La committenza, l'organizzazione del lavoro, le istituzioni per la produzione e la fruizione della cultura artistica tra XVI e XVIII secolo. c) attività relativa alle problematiche dei BB.CC. e alla cultura artistica contemporanea. Dal 1972 al 1997 collabora all'Istituto della Enciclopedia Italiana (Treccani) in qualità di redattore dell'Enciclopedia del '900 (voll. 1-3), di responsabile, nell'ufficio illustrazioni dell'Istituto, per la storia dell'arte moderna e per la storia dell'architettura moderna e contemporanea, di redattore per la storia dell'arte e i BB.CC., delle appendici della Grande Enciclopedia Italiana (si veda in particolare l'aggiornamento della voce Roma nel IV volume della V Appendice), nonché l'incarico di curatore del volume Arte per la Storia del XX secolo. Incessante la sua partecipazione -anche come organizzatore- a convegni, conferenze, tavole rotonde, presentazioni di libri, seminari di studio italiani e internazionali di carattere sia disciplinare, sia di politica museale e culturale.

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