Biografia Sebastiano Serlio |
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Sebastiano Serlio Architetto e trattatista nato a Bologna nel 1475 e morto a Fontainebleau nel 1554. Nei Sette Libri dell’Architettura, principale fonte delle notizie sulla sua vita e la sua attività, egli si professa allievo di Baldassarre Peruzzi. Dopo il Sacco di Roma del 1527 lo troviamo a Venezia nelle fabbriche di Palazzo Zen e di San Francesco della Vigna.
L’opera che gli diede la fama fu appunto il Trattato di Architettura, i cui singoli libri apparvero in ordine irregolare. Per il primo, il libro IV (Regole generali di architettura, 1537), dedicato agli ordini architettonici, si servì del trattato di Vitruvio, delle opere degli antichi, dei disegni del Peruzzi e di Bramante. Il Terzo libro, nel quale si figurano e si descrivono le antiquità di Roma (1540), gli valse l’invito di Francesco I a trasferirsi a Fontainebleau, dove divenne responsabile delle Fabbriche Reali, senza tralasciare l’impegno per il trattato: pubblicò i libri I e II, dedicati alla geometria e alla prospettiva (Il primo ed il secondo libro d’Architettura, 1545). Caratteristica di questi scritti teorici è il tentativo, spesso faticoso, di coordinare gli schemi della tradizione classica con gli elementi della moderna architettura. Sempre a Parigi pubblicò il Quinto libro d’Architettura, nel quale si tratta di diverse forme di templi sacri (1547), mentre l’Extraordinario libro uscì a Lione nel 1551. In ristrettezze economiche dopo la morte di Francesco I, vendette i suoi manoscritti all’antiquario Jacopo Strada, che fece stampare postumo il Settimo libro (1575).
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