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Topics - Claudia

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1
Anch'io Scrivo poesia! / A CLAUDIA
« il: Gennaio 20, 2013, 10:32:29 »
Pensosa
varchi la soglia dell'adolescenza
vago un sorriso
illumina il tuo viso
dai tratti ancora da bambina.
Indugi allo specchio,
ti guardi stupita
ma non ti riconosci,
si leggono negli occhi
i tuoi tanti perchè senza risposta

Cerchi ancora i giochi dell'infanzia
ma sul diario brillano tra i fiori
mille cuori di rosso colorati

Un'ombra appare a tratti sul tuo volto
e gli occhi penetrano il futuro
profondo e misterioso
come il mare.

( Dedicata alla mia nipotina che ha compiuto 14 anni)

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Anch'io Scrivo poesia! / NATALE
« il: Dicembre 22, 2012, 16:30:34 »
Stanotte s'attende Gesù bambino
nel bimbo falciato dalle raffiche fratricide
all'angolo di una strada
- strozzato in gola il pianto-
gemito d'agnello.

Stanotte s'attende Gesù Bambino
nelle tende dei terremotati
per continuare a vivere
sotto l'acqua e i boati
della terra che trema
morendo a poco a poco,
delle case che crollano
come brani di cuore,
vecchi muri profumati di virtù
di rispetto per i padri.

Stanotte s'attende Gesù Bambino
nel bimbo sequestrato
che dorme in un giaciglio di paura
tra neri angeli
pronti a crocifiggerlo.

Stanotte s'attende Gesù Bambino
nelle innocenti vittime degli attentati
che la morte colse d'improvviso
Stanotte s'attende Gesù Bambino:
ne ha bisogno il mondo!
 


( E' una poesia che ho sempre molto amato, lontana dal luccichio del Natale tradizionale. L'autore non è rintracciabile)


AUGURISSIMI A TUTTI!!!!!!!!

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Anch'io Scrivo poesia! / A Chiara
« il: Ottobre 25, 2012, 15:29:56 »
Il vento gioca tra i tuoi capelli
ridono gli occhi dai riflessi d'oro

Passi dal riso al pianto
in un momento

S'apre una nuvola
per far posto a un raggio:
s'illumina la  lacrima
che indugia tremolante
sul tuo viso

Corri nel prato
con le manine tese
ad afferrare l'aria

Corri incontro alla vita
che rapida t'accoglie
nell'oscura voragine
del suo insondabile mistero


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Anch'io Scrivo poesia! / Passa il tempo
« il: Ottobre 14, 2012, 09:10:47 »
Passa il tempo

Passa il tempo
indifferente
e la sua macina sbriciola i sogni

Smarrita ricordo brandelli di vita
memorie lontane
che durano un attimo
 tenui bagliori di luce
come vita vissuta da un'altra persona

Confusa
ricerco la mia anima
sperduta nel vuoto immenso del silenzio
che mi avvolge nel freddo abbraccio della solitudine

5
Laboratorio di scrittura creativa / Galleria di ricordi n. 1: Cosimo
« il: Ottobre 02, 2012, 17:23:57 »
Quell'anno avevo chiesto il trasferimento in una scuola più vicina a casa mia e l'avevo ottenuto, ma non avevo gradito molto l'assegnazione di una terza maschile, avrei preferito una prima, ma, si sa, all'ultima arrivata affidano sempre classi difficili.
Ma fu amore a prima vista....con tutti e si creò ben presto un clima di attiva collaborazione.
Cosimo sedeva di fronte alla cattedra, al primo banco, e forse era il più legato a me.
Non era molto alto, aveva i capelli lisci e  nerissimi con un ciuffetto tenuto alto dal gel, un delizioso bambino che sorrideva sempre, anche con  i grandi occhi , che ti scrutavano attenti dietro gli occhiali dalla montatura scura, occhi neri dalle ciglia tanto lunghe da sfiorare le spesse lenti.
Il suo sorriso era disarmante, sincero e mi scrutava con un'espressione che era un misto di timidezza e ammirazione e gli capitava spesso di arrossire come un peperone per un nonnulla.
 Era un pò il mio segretario: distribuiva i fogli, riportava le circolari ai bidelli, cancellava la lavagna.
La mattina stazionava davanti al cancello e, quando mi vedeva spuntare, agitava freneticamente la mano in segno di saluto; all'uscita non mancava mai di salutarmi con un "a domani, maestra!"
Se un'influenza o qualche altro piccolo malanno lo costringevano ad assentarsi, mi faceva pervenire affettuosi bigliettini di saluto, tramite sua madre che accompagnava la sorellina a scuola.
Mi cadeva una penna in terra? Veloce come un fulmine la raccoglieva e me la porgeva sorridendo, sfiorandomi la mano in  un gesto affettuoso.
Quando ricevette la Prima Comunione, mi regalò una bomboniera di ottone lucido a forma di cigno.
-Maestra, non ti dimenticherò mai!- mi disse l'ultimo giorno di quinta elementare.
Poi, si sa, la vita macina tutto, io cambiai casa e chiesi un nuovo trasferimento in un altro quartiere e di lui non seppi più nulla.
Un giorno,qualche anno dopo, ricevetti una telefonata da un suo amico: Cosimo non c'era più, un incidente stradale lo aveva stroncato, tutti si erano salvati, tranne lui!
Sono passati altri anni e, ancora oggi, il pensiero di quella piccola vita spezzata mi provoca angoscia e dolore.
La sua bomboniera dorata è ancora lì, su una mensola del mio soggiorno, la guardo , la sfioro e mi parla di quel ragazzo che ha vissuto così poco.
Addio, mio piccolo segretario, corri verso la luce divina con il tuo splendido sorriso, rimarrai per sempre nel mio cuore!
 

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Pensieri, riflessioni, saggi / Amiamo gli animali
« il: Settembre 27, 2012, 17:40:27 »
Voglio spezzare una lancia in favore degli animali, i nostri piccoli e grandi e umili compagni in questo percorso di vita che spesso, troppo spesso, sono considerati alla stregua di oggetti e non di esseri viventi che, proprio come noi, patiscono il dolore, il freddo , la fame, la solitudine e l'abbandono.
Io li ho amati da sempre e a chi obietta che sarebbe meglio incanalare le proprie energie e il proprio tempo per aiutare gli uomini, rispondo che una cosa non esclude affatto l'altra, sono percorsi che possono benissimo procedere paralleli, anzi, credetemi, chi si accosta con amore agli animali è in grado di capire di più gli esseri umani e di aiutarli.
Certo non buttare gli avanzi della nostra tavola e con questi sfamare qualche bestiolina randagia ( avendo ovviamente l'accortezza di pulire e non lasciare cibo a putrefare) non toglie niente a nessuno eppure c'è chi si lamenta anche di questo dicendo che tali persone potrebbero impiegare diversamente il loro tempo e questo commento viene quasi  sempre da chi non muove un dito per gli altri.
E non è un luogo comune affermare che ,per capire quanto dico, bisognerebbe solo accostarsi alle piccole creature per riuscire ad intuirne le grandi capacità di dare affetto.
 Non per nulla molti psicologi consigliano alle persone depresse di tenere con sè un cane o un gatto per scoprire la grande riserva d'amore di cui sono dotati e la loro capacità di comunicare con la nostra anima.
Già Leonardo da Vinci diceva che sarebbe venuto il tempo in cui far male ad un animale sarebbe stato considerato un delitto.
L'abate Gautier ribadiva che alcuni pensano che sperperare le proprie riserve d'amore verso gli animali, quando gli uomini ne hanno un gran bisogno, sia una profanazione della bontà.
Ma l'amore non è una torta per cui, se distribuisci tutte le fette non resta più nulla: l'amore è come l'aria, si espande sempre più e sale in alto verso il cielo.
E forse Dio profana la sua bontà, quando fornisce il nutrimento agli uccelli o il vello agli agnelli?
Anche il grande dottor Schweitzer,  premio Nobel per la pace nel 1952, che dedicò interamente la sua vita ai lebbrosi dell'Africa, si ergeva contro la sperimentazione animale, la famigerata vivisezione.
Egli scriveva che, per questi orrendi delitti perpetrati in nome della Scienza, tutti dovremmo impegnarci a fare quanto più bene possibile  a tutte
 gli animali.
La vita esige che noi avvertiamo la solidarietà con ogni vita in cui possiamo trovare una rassomiglianza con la vita che è in noi.
Ma- continua il grande dottor Schweitzer- è destino di ogni verità di essere oggetto di derisione, quando viene proclamata per la prima volta.
Un tempo non era forse considerato folle supporre che gli uomini di colore fossero realmente esseri umani e dovesser venir trattati come tali?
Ebbene verrà il giorno in cui la razza umana, nel suo evolversi, riconoscerà che l'offesa a tutto ciò che ha  vita sarà  incompatibile con la vera etica.
Non siamo sordi alle grida degli animali feriti e assetati che salgono dai vagoni ferroviari e dai macelli.
Non ignoriamo gli animali che agonizzano per colpa degli uomini senza cuore e che sono destinati a combattimenti crudeli o ai giochi di bambini a cui nessuno ha insegnato il rispetto per le piccole creature.
Siamo tutti colpevoli con il nostro silenzio e tutti dobbiamo subirne il biasimo.

             Claudia
 


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Laboratorio di scrittura creativa / INSONNIA
« il: Settembre 12, 2012, 17:21:57 »
                                                                                   INSONNIA

La luce sul comodino è ancora accesa, da un pò gli occhi tentano di mettere a fuoco la pagina, la mano si lascia sfuggire  il libro che cade sulla coperta.
Ecco..poggia il volume , spegne la luce...oscurità e silenzio lo avvolgono. poi, di colpo, spalanca gli occhi, non ha più sonno, è sveglio, lucido, teso.
Leggere ancora?
No, l'ansia che lo assale all'idea di una nottata insonne non gli consentirebbe di concentrarsi.
Meglio rimanere tranquillo, fermo e fingere di dormire, forse solo così può sperare di ingannare Morfeo che passerà presto a sfiorargli gli occhi con il suo lieve tocco ristoratore che dona oblio.
Ma il dio del sonno, astuto e scaltro, non si lascia imbrogliare da un banale trucco..e passa oltre.
Ora si gira e si rigira, in cerca della posizione più comoda, più favorevole, ma invano.
Piove sui vetri della finestra, il ticchettio da lieve si fa insistente, irritato, testardo....da lontano, mescolato alla rabbia della pioggia, gli giunge l'abbaiare prolungato e  lamentoso di un cane.
Gli si stringe il cuore: povera creatura indifesa, forse non ha riparo ed è già zuppo.
Non riesce più a governare la sua mente che, ormai senza redini, vaga indisciplinata, nutrendosi dei fantasmi del suo passato e del suo presente.
Comincia a pensare agli innumerevoli perchè e, velocemente, sprofonda in una voragine di ricordi e nostalgie: se avessi voluto....se avessi saputo...se avessi pazientato... se avessi amato...
Tutto ipotetico...tutto sepolto da anni, la vita stessa è ormai passata.
Come in un crescendo d'ansia, il rumoroso sferragliare di un treno notturno si fa sempre più vicino e interrompe la spirale dei suoi pensieri.
Come vorrebbe raggiugerlo e andare lontano da tutto e da tutti, lontano come luogo e come tempo.
Provava le stesse sensazioni di libertà da bambino, quando osservava il volo degli uccelli nel cielo terso e ne invidiava la capacità di sfidare quella gravità che ci tiene ancorati alla terra.
Ma, per quanto veloce tu possa correre, non puoi mai sfuggire a te stesso.
La pioggia è cessata, dalle tapparelle filtra il livido bagliore dei fari delle auto che passano veloci sulle pozzanghere sollevando scrosci d'acqua.
Coni di luce si susseguono rapidi sulla parete della stanza, rincorrendosi senza mai sfiorarsi.
Gli occhi fissano la sveglia luminosa che segna lo scorrere del tempo.
Ma quale tempo? Il suo tempo, il tempo degli uomini?
Com'è strana quest'esistenza così effimera, fragile come la vita che interpreta, un copione recitato magistralmente giorno dopo giorno.
Gli vengono in mente alcuni versi di Battiato"Ci si risveglia ancora in questo corpo attuale dopo aver viaggiato dentro il sonno"
Ma lui non ha viaggiato dentro il sonno ristoratore e purificatore.
Una profonda angosciosa solitudine lo prende, lo avvolge tutto; si preme  gli occhi con le dita per scacciare pensieri di morte e, sotto le palpebre socchiuse, insegue sciami di puntini luminosi e lampi di luce.
Un tempo era certo che, con la sua forza, la sua giovinezza, avrebbe dominato la vita, ma è stata, invece, la vita stessa a decidere per lui.
IL secco scricchiolio di un mobile, mescolato al ronzio sommesso del frigorifero, lo costringe a spalancare gli occhi e ad interrompere l'incessante accavallarsi dei suoi pensieri.
I primi raggi del sole filtrano dalle tapparelle socchiuse: è l'alba!
I suoi fantasmi, impauriti dalla vivida luce del mattino, si rifugiano esausti fra le pieghe profonde della sua anima,in cerca di riposo, finalmente!
Si alza di scatto: è cominciato un nuovo giorno!

Claudia

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Anch'io Scrivo poesia! / Sperate
« il: Agosto 30, 2012, 15:46:20 »
Sperate in un domani migliore,
nella virtù trionfante,
nel buon senso che prevale,
nella coscienza che ci desta,
nella volontà di creare un mondo più bello,
nella speranza che ritorna.
Perchè sperare è carezzare,
è concepire il bene, è cullare,
è infondere fiducia, è nutrire, è pascere, è rinverdire,
è dare forza, sperare è creare!
Che la speranza sia con voi.

Kempis

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Presentazioni / Mi presento, sono Claudia
« il: Agosto 21, 2012, 16:41:29 »
Ciao a tutti, sono Claudia e finalmente sono su Zammiani. Premetto che sono davvero "imbranata" con il computer ( come giustamente dice mio figlio), forse per questo  ho esitato tanto prima di iscrivermi, ma , alla fine, sono stati decisivi l'incoraggiamento  e l'aiuto di un caro amico.
Vivo a Bari, a due passi dal mare, che, ogni mattina, mi rivela il suo umore, spesso tanto simile al mio.
Ho sempre amato la poesia e la narrativa e leggo anche un pò di saggistica, quella che riesco a capire e che mi interessa naturalmente.
Su Zammiani ci sono persone meravigliose e dotate di tale talento che certo non sfigurerebbero accanto ai grandi autori più conosciuti, vi ammiro molto e leggo con vero piacere ed interesse le produzioni di  tutti. 
Sono felice di essere tra voi un saluto a tutti   
                                                                       Claudia

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Comunicazioni alla e dalla redazione / Cambio del logo
« il: Agosto 13, 2012, 10:35:27 »
Gentile Direzione Zammiani, sono da poco iscritta al vostro sito, ma il logo che mi avete assegnato non mi rappresenta. Vorrei l'immagine di un albero autunnale, è possibile?
Porgo i miei saluti in attese di una risposta.   Claudia

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