Autore Topic: Lettera ad un figlio  (Letto 981 volte)

presenza

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Lettera ad un figlio
« il: Marzo 28, 2015, 00:27:23 »
Che ne so io di come si sente lui, forse posso intuire, magari posso immaginare perché anche a me è capitato di stare male in quel modo lì. Ma più che chiedere ed aspettare che magari si decide lui a parlare non posso proprio fare. Così lo guardo fisso negli occhi e lui mi dice tutto, vorrei trasmettergli con le parole e basta ciò che provavo quand'ero alla sua età. Sbaglierei senz'altro, ognuno è giusto che faccia l'esperienza, che viva come meglio crede anche prendendo una cantonata. Non si può risparmiare sempre tutto a tutti, perché la vita si vive in prima persona e non può essere altrimenti. E dopo io lo ascolto e basta, lui mi racconta e inizia a capire come vanno le cose.

- Oh figlio mio, ci sono già passata, lo so cosa vuoi dire, lo so cosa stai provando.
- Mamma tu non capisci, non vedi che sono tranquillo, in fondo l'ho capito che se non va è meglio non insistere.
-A volte succede che siamo attirati da chi magari è interessato ad altro e non da ciò che noi stessi possiamo offrire.
- Lo so, lo so cosa vuoi dire ma tu non capisci lo stesso, non sai cosa è successo e quello che lei mi ha scritto.

- E' vero io  non so proprio niente, eppure ti vedo magro e mi dico che è colpa dei tuoi pensieri.
- Mamma, a me piacciono i miei pensieri e non li voglio perdere, lei mi ha scritto qualcosa, ed io voglio risponderle.
- Allora ti lascio solo, concentrati su te stesso, io vado a dormire, ormai sono molto stanca.
- Anch'io voglio dormire e non certo su un alloro.
- E io voglio che tu rimanga con gli occhi di un bambino, un cuore sempre giovane e una mente che lo accompagna. Che tu sia te stesso sempre in ogni circostanza anche la più buffa o quella più dolorosa.
- Ci penserò domani, oggi le mie parole vanno in altre direzioni.

 
Così ti guardo crescere e vedo che ti allontani, ti metti le scarpe nike, quelle che c'hanno tutti e te ne vai da solo insieme agli amici tuoi
Oggi c'è questo e basta, ormai l'ho imparato da sola, così quando qualcosa accade è sempre un'altra cosa.
« Ultima modifica: Marzo 28, 2015, 00:30:26 da presenza »