Autore Topic: una riflessione fuori dal coro  (Letto 3275 volte)

bressano

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una riflessione fuori dal coro
« il: Maggio 03, 2011, 12:10:27 »
Secondo i naturalisti, in ogni specie animale la degenerazione comincia sempre  dal genere femminile. Sottrattesi al ruolo e la funzione che la natura assegna loro, le donne sono diventate una mina vangante per la società contemporanea.  Come Euripide fa dire a Andromaca: “ contro le bestie velenose  è stato per invenzione degli umani o istruzione degli dei, trovato un rimedio; ma nessun rimedio si è trovato per difenderci dalle donne”. La loro frenesia sessuale, quasi mai sufficientemente soddisfatta, le rende perennemente frustrate. La vagina delle donne, scriveva Rabelais, è sempre pronta, come la borsa di un avvocato. La specie femminile umana condivide con i suini la caratteristica di essere sempre sessualmente disponibile, non solo nel periodo fertile, come gli altri animali. Le donne sono liete quando sono sessualmente apprezzate. La Duchessa d’Etampes, scriveva D’Estissac, era contenta perché riusciva a soddisfare sia Francesco I che suo figlio omosessuale. Dai due era chiamata la giumenta. Scriveva Chamfort: “ quando le donne danno spettacolo di sé, non lo fanno mai per un onest’uomo, ma sempre per un essere spregevole. Quando si violano le leggi della morale, non lo si fanno mai per elevarsi, ma sempre per scendere più in basso”. Oggi il mondo è rumoroso, volgare, insano, proprio perché le donne hanno un enorme potere. Ciò nonostante non hanno rinunciato al loro tradizionale vittimismo. Dalle letteratura al cinema, Hollywood è dominata dalle donne, all’arte la presenza femminile è ben visibile. Cindy Sherman si fa aprire il ventre per filmare la peristalsi. Realizza una scultura con una vagina in atto di partorire un adulto. Kiki Smith produce sculture di donne a carponi, defecanti. Una spagnola di cui ho cancellato il nome, presentò alla Biennale di Venezia, Direttrice quell’anno una donna, un lampadario costruito con  tampas. Questa è la tanto decantata “sensibilità femminile”!  Non c’è da stupirsi se donne simili, le rare volte che partoriscono, mettono al mondo figli che non sanno educare. Infatti la criminalità minorile è in crescita esponenziale. Le ragazzine a 13 anni restano incinte o si prostituiscono. Un numero sempre maggiore di ragazzi è omosessuale. Sono una massa i giovani drogati e/o alcolisti. La famiglia non esiste più, le donne fanno figli per caso, con chi capita, salvo abbandonarli a se stessi o all’assistenza pubblica. La show girl a capo del ministero femminista detto delle Pari opportunità, è riuscita a far approvare la legge sulle quota rosa che ovviamente avvantaggeranno le peggiori. Nel solco del pensiero unico, finto progressista, le sponde sono gli omosessuali e il femminismo. Siamo ormai avviati in una china inarrestabile.
Paolo Bressano

MCF

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Re: una riflessione fuori dal coro
« Risposta #1 il: Maggio 03, 2011, 14:49:17 »
Non sono d'accordo. Gli uomini allora che cosa fanno di pregevole? basta guardare i nostri politici, anzi probabilmente se ci fossero le donne a governare le  cose andrebbero meglio; perchè sono meno sensibili alla convenienza economica, cercano di raggiungere gli obiettivi nel modo migliore e non nel più veloce e, dovendo sempre dimostrare di essere brave per evitare il famoso "va a ca a fa i calzett", devono esserlo davvero. E sono molto meno affamate degli uomini che pensano solo al sesso, a volte anche nel tentativo di manipolare colleghe, collaboratrici o capi donna (come ho letto su un libro, il pensiero maschile in questi casi è: se la scopo, la domino).
E dov'è il potere femminile? nel mondo del lavoro, se una non si sottomette alle attenzioni del capo, non fa carriera. E' l'unico modo per andare avanti e questo è detto e riconosciuto anche dagli uomini. Quanto alle donne sempre pronte, mi chiedo chi hai conosciuto; forse le prostitute, perchè di solito gli uomini accusano le donne di avere sempre la famosa emicrania quando hanno voglia di fare sesso. E non conosco ragazzine di 13 anni incinte ...  Direi che i difetti esistenti sono suddivisi equamente; se noi siamo lagnose, voi siete noiosi e implacabili nel ripetere quello che noi dovremmo cambiare; se noi siamo affamate, voi siete fissati. E volete comandare e basta.
Quanto alle donne ritratte a carponi, non è opera di un uomo? se le donne sono così, è perchè il potere è degli uomini e noi siamo costrette ad accettarlo e ad adattarci. Fai esempi di donne terribili; ma si contano sulla punta delle dita; ti ricordo che gli scippatori sono al 90% di sesso maschile, la mafia è capeggiata dagli uomini e così lo IOR. Non sono proprio d'accordo e spero che tu non pensi veramente quello che hai scritto; mi fai venire in mente una frase di Stefano Benni mi sembra ne "Il bar sotto il mare":
"Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perchè saranno giustiziati."
Ciao!
« Ultima modifica: Maggio 03, 2011, 15:11:11 da MCF »

bressano

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Re: una riflessione fuori dal coro
« Risposta #2 il: Maggio 03, 2011, 15:27:56 »
Popper sostiene, credo giustamente: un fatto smentisce 100 teorie. 100 teorie non smetiscono un fatto. Le cose scritte, delle artiste per esempio, non sono invenzioni, sono fatti. Come è un aftto che andaqndo su Internet si vedono donne che ne fanno davvero di tutti i colri con cani.maiali, cavalli, esso con più maschi. Vorrei chiarire che non considero affatto le donne"inferori", sarebbe una cosa sciocca e inutile. Quello che considero deleterio è un adagiarsi delle donne su luoghi comuni. Se sono migliori degli uomini, cosa che non escludo, lo dimostrino. A cosa servono le quote rose e tutti i vantaggi pretesi e ottenuti, nelle leggi di famiglia, civili, penali. Sono convinto che le donne dovrebbero chiarire a se stesse cosa vogliono essere.

MCF

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Re: una riflessione fuori dal coro
« Risposta #3 il: Maggio 03, 2011, 17:02:03 »
Non capisco che cosa dobbiamo dimostrare. Di essere intelligenti, capaci, attive, l'abbiamo già dimostrato in politica, in letteratura, sul lavoro. E, quanto a decidere che cosa vogliamo essere, l'abbiamo deciso: donne rispettate, in casa, sul lavoro e nel mondo. Secondo me, siete voi uomini a sentirvi inadeguati e infatti vi trovate spesso e volentieri una compagna sottomessa:russe, slave, orientali sono ambite dagli uomini italiani e infatti si vedono molte coppie così assortite.
« Ultima modifica: Maggio 03, 2011, 17:16:08 da MCF »

esantemik

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Re: una riflessione fuori dal coro
« Risposta #4 il: Maggio 14, 2011, 18:59:41 »
Popper sostiene, credo giustamente: un fatto smentisce 100 teorie. 100 teorie non smetiscono un fatto. Le cose scritte, delle artiste per esempio, non sono invenzioni, sono fatti. Come è un aftto che andaqndo su Internet si vedono donne che ne fanno davvero di tutti i colri con cani.maiali, cavalli, esso con più maschi. Vorrei chiarire che non considero affatto le donne"inferori", sarebbe una cosa sciocca e inutile. Quello che considero deleterio è un adagiarsi delle donne su luoghi comuni. Se sono migliori degli uomini, cosa che non escludo, lo dimostrino. A cosa servono le quote rose e tutti i vantaggi pretesi e ottenuti, nelle leggi di famiglia, civili, penali. Sono convinto che le donne dovrebbero chiarire a se stesse cosa vogliono essere.

Un fatto, in sé, è sempre distante dall'interpretazione che di quel fatto è data. Un fatto è la realtà in cui siamo immersi, eppure le teorie che le si sono inutilmente attorcigliate attorno per comprenderne l'essenza, sono perennemente in contrasto tra loro, dando da pensare che, molto probabilmente, a queste teorie manchi la consapevolezza dei princìpi universali che sono la norma della manifestazione dell'esistenza. Attribuire il male al lato femminile, matrice dell'esistenza, non è solo una manovra volgare nemmeno adatta a sdrammatizzare la stupidità maschile che se ne occupa, guardando le cose con un solo occhio, quello che le conviene, ma è anche un tentativo di spostare il bisogno di equilibrio che caratterizza la realtà verso uno dei suoi estremi, quello maschile, che ha già fatto troppo per trasformare questo pianeta in un sudario di sofferenze.
Il melanoma non è un neo, ma una neoplasia, allo stesso modo di un'alterazione tissutale che non è l'irascibilità di un tessuto (non mi è venuto niente di meglio, oggi)... :D

Clementina

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Re: una riflessione fuori dal coro
« Risposta #5 il: Maggio 23, 2011, 19:14:10 »
se ci fossero le donne a governare le  cose andrebbero meglio; perchè sono meno sensibili alla convenienza economica, cercano di raggiungere gli obiettivi nel modo migliore e non nel più veloce e, dovendo sempre dimostrare di essere brave per evitare il famoso "va a ca a fa i calzett", devono esserlo davvero. E sono molto meno affamate degli uomini che pensano solo al sesso.

Prova ne sia il nostro bel parlamento, e le nostre meravigliose ministre preparatissime.

Beati gli affamati di giustizia, che saranno giustiziati è una fgrase citata anche da Paolo Rossi e appartiene al (comico anarchico?) triestino Angelo Cecchelìn.

Clementina

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Re: una riflessione fuori dal coro
« Risposta #6 il: Maggio 23, 2011, 19:19:02 »
Se i naturalisti osservassero il mondo vedrebbero che l'uomo è l'uomo e gli animali son gli animali. Se l'uomo e la donna fossero uguali alle bestie probabilmente ci sarebbero meno quadri, meno poesie e meno teatri, che io un ermellino che compone la nona non l'ho ancora mai visto. e detto questo si può anche mandare a margherite parecchia di quella cultura cieca e violenta che fa l'uomo uguale alla bestia.

eziodellagondola

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Re: una riflessione fuori dal coro
« Risposta #7 il: Giugno 26, 2011, 08:01:43 »
Caro Paolo, la tua prosa è scorrevole e chiara, quindi piacevole; ma lasciamelo dire, la riflessione che proponi fa proprio schifo!
Ci trovo un tal sordo accanimento da muovermi a compassione per te.
Io non amo distinguere il genere umano in maschi e femmine, ritengo più importante giudicare gli individui come persone, a prescindere dal genere in cui militano.
Anche quando scrivo "gli uomini" mi riferisco quasi sempre all'umanità in generale senza distinzione tra maschi e femmine; tra questi due generi cerco di essere imparziale, anche se per mie caratteristiche fisiologiche tendo a preferire le donne (che oltretutto mi piacciono di più anche sul versante culturale).

E
eziodellagondola

Clementina

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Re: una riflessione fuori dal coro
« Risposta #8 il: Giugno 28, 2011, 14:26:38 »

Come risposta a questa diatriba niente di meglio delle parole di una donna

«Si crea la filosofia dell'uomo "cattivo": l'essere umano, questo neonato tutto nudo che è il più fragile degli animali, sarebbe già carico di "colpe", ossia avrebbe il peccato originale. E questo è un principio che pervade tutte le religioni come loro giustificazione, sino alla psicanalisi che dice che questo povero neonato come prima pulsione avrebbe la violenza. Ma dove?
Questo tipo di teoria serve a corroborare il principio che, visto che l'essere umano è cattivo di per sé, fragile e portato alle deviazioni e al crimine, ci voglia una bella classe di custodi che crei regole, discipline, chiusure, imposizioni, per impedirgli di diventare un delinquente; perché secondo queste teorie, se lo si lascia alla sua natura, questo chissà cosa combina. (...)
Per non parlare della donna, che è quella che secondo tutte le religioni introduce il diavolo nella società. Partire da questi principi giustifica tutti i peggiori delitti, le peggiori imposizioni, i peggiori autoritarismi da parte dei Poteri, che sarebbero i custodi di quest'ordine in nome di qualcosa che, poi, si può inventare come si vuole dato che sta al di là della nostra dimensione. Ancora oggi si insegna questo».

dall'Intervento di Joyce Lussu a "Guerre agli infedeli", incontro d'apertura dell'Ottavo meeting anticlericale, il 23 Agosto '91.