Autore Topic: Gli alleati  (Letto 697 volte)

nihil

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Gli alleati
« il: Dicembre 04, 2017, 17:27:52 »
 Alleati. Ma chi sono infine gli alleati?
 persone con gli stessi interessi, lo stesso modo di pensare, gli stessi sguardi.

 Lei li guardava e li ascoltava, parlavano di cose che solo loro conoscevano, una specie di aureola li conteneva in un cerchio privato. Lei taceva e soffriva. Quelle cene con sconosciuti le trovava solo penose, colleghi del marito di cui non conosceva nemmeno il nome o il ruolo.

 L'altra invece conosceva tutti, era a suo perfetto agio, sfarfallava con tutti ed in particolare ovviamente con lui. Venne poi il rag. Cosimi a salutare suo marito e si complimentò con lui per la bellezza e la simpatia della moglie.
 Peccato che avesse scambiato la  cugina di suo marito  con lei.
 Chissà allora chi credeva che fosse lei, una segretaria, una che passava di lì per caso?
 Gabriella sentì di non avere un ruolo, nè a quella cena, nè altrove.
 Non era la prima volta che scambiavano la cugina con lei, quella sorta di complicità ed alleanza così radicata anche se non  voluta, era di sicuro inopportuna ed offensiva; forse era persino ovvia, visto che i rispettivi mariti erano colleghi e conoscevano tutti gli ospiti ma  era anche  la palese dimostrazione che lei era relegata decisamente su un piano inferiore. Quasi inesistente. Più semplicemente, non faceva parte di nulla.
Suo marito non parlava mai con lei del suo lavoro, giustificandosi che almeno in casa voleva non pensarci.
 Fu quella sera che scelse di non amarlo più, non ne valeva la pena ed ebbe così ragione che lui nemmeno se ne accorse.


 
« Ultima modifica: Dicembre 04, 2017, 17:30:04 da nihil »

squarcio88

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Re:Gli alleati
« Risposta #1 il: Maggio 19, 2018, 11:12:01 »
Quanta tristezza... É molto bello questo pezzo. Ci si insinua nella vita di questa donna a poco a poco, fino ad arrivare a sentirsi lei nella sua presa di posizione finale che però, nemmeno la persona che dovrebbe esserle piú vicina coglie. Ciò toglie tutta la forza alla sua scelta. La non reazione del marito é la sferzata definitiva. Passare inosservata agli occhi del mondo... La solitudine vera... Mi é piaciuto molto.  :rose:
"Il fine giustifica i mezzi? E' possibile. Ma chi giustificherà il fine?"
Albert Camus

nihil

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Re:Gli alleati
« Risposta #2 il: Settembre 13, 2018, 15:25:51 »
e nella solitudine si cresce di statura. Si impara a camminare con le proprie gambe.  ;)

piccolofi

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Re:Gli alleati
« Risposta #3 il: Settembre 22, 2018, 01:03:01 »
Si cresce di statura e ci si rimpicciolisce nel cuore. La solitudine rende guardinghi, fa mettere il lucchetto al cuore.
Il tuo pezzo è significativo, sofferto, e il finale ironicamente e amaramente lapidario.
Gli uomini difficilmente si accorgono dei vuoti, dei silenzi, di quel che manca. Specie quando l'amore come l'intendono loro è passato.