Autore Topic: Dahlia e Manuel (parte I e II)  (Letto 1778 volte)

.Mya

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Dahlia e Manuel (parte I e II)
« il: Settembre 09, 2011, 22:49:58 »
Che titolo cretino  dharmas
Lo divido in due parti perchè è lungo e chiedo scusa  :rose: ma a mio avviso se questo genere di racconto non è dettagliato non trasmette le giuste emozioni.  :rose:

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I


Il famoso cliché sulle "figlie di papà" prevedeva che comprassero scarpe costose e guidassero auto di lusso, guardando tutti dall'alto in basso. Volendo, era quasi sempre vero. Ma non per Dahlia. Sua padre le avrebbe regalato la luna, se solo
lei l'avesse chiesta. Invece, aveva desiderato solo quella villetta, per viverci da sola e soddisfare le sue strane abitudini, come quella di ascoltare canzoni d'amore datate, possibilmente di italo-americani.

Le lancette dell'orologio segnavano mezzanotte e tredici.
Accese lo stereo, canticchiando a bassa voce.

"I sing amore, per dirti "Darling I love you" "... tolse l'accappatoio e indossò una vestaglia corta di raso, color verde acqua.
"Do you capire? My love tu dare solo un kiss"...

<<Credevo che il tuo inglese fosse migliore>> disse una voce alle sue spalle. Era Mauel, con addosso solo un pantaloncino.
<<Prego, non esitare a bussare>> rispose Dahlia, con ironia.
<<Scusami...>>
<<Scherzavo. Vieni.>> Spense lo stereo.

Si sedettero sul divanetto.
Lui cominciò a parlarle, di quanto gli mancasse la madre, di quando fosse difficile seguire due gemelle adolescenti, di quanto fosse difficile tutto.
Era stanco e stressato. Lei lo ascoltò con pazienza, carezzandogli il braccio.

<<Dovresti prendere un po' di tempo per te, per fare ciò che ti piace e riposarti>> lo rimproverò Dahlia con dolcezza.
<<E' vero>> le baciò la guancia <<Ma non posso...>>
<<Non dire idiozie!>> scattò in piedi. Accese di nuovo lo stereo e tornò a sedersi vicino a Manuel.
<<Ora chiudi gli occhi e non dire una parola.>>
Dahlia appoggiò la tempia alla sua guancia, chiudendo gli occhi a sua volta. La musica si diffuse per la stanza. Nel silenzio ogni nota risvegliava emozioni diverse,
ora tranquille e rilassanti, ora divertenti e scatenate.
Il profumo dei capelli di lei inebriò il ragazzo. Aprì leggermente gli occhi a guardare. Erano riccissimi, color tabacco. Profumavano d'arancia. Istintivamente li
carezzò. Come si aspettava, erano morbidi al punto da sembrar seta.
Quel gesto portò Dahlia a spostarsi, si avvicinò all'angolo della bocca e lo baciò. Ridendo, lo ribaciò nello stesso punto. Si accorsero quasi assieme dell'intimità
di quel momento.
Erano stati spesso abbracciati o molto vicini, ma mai con tanta pelle scoperta. La musica aveva un ritmo forte e coinvolgente. Manuel le cinse la vita con il braccio,
sentendo il corpo di lei sotto la sottile vestaglia.
Dahlia passò le dita sulla mascella di lui, spostandogli il viso. Gli baciò lentamente le labbra, sentendolo sussultare per lo stupore. Erano calde e morbide.
Spostò una mano sulla nuca, mentre con l'altra premette leggermente il petto, suggerendogli di distendersi sulla schiena. Lo baciò ancora, inebriandosi del profumo della sua pelle.
Si erano spinti un po'oltre, e lei lo sapeva. Ma c'era rimedio, erano abbastanza adulti da superare un piccolo bacio. La canzone finì.
Passarono pochi secondi, quando la stanza si riempì di note sublimi...il suono di violini magici le andrò dritto al cuore. Sentì batterlo più forte, mentre guardava
il viso di lui, ancora stupito ed evidentemente felice.
La voce di Sinatra la risvegliò. Lo desiderava. Manuel le scostò i capelli dal viso, non sapendo che fare.
E adesso aspetterò domani per avere nostalgia,
signora Libertà, signorina fantasia.

.Mya

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Re: Dahlia e Manuel (parte I e II)
« Risposta #1 il: Settembre 09, 2011, 22:53:12 »
II


Strangers in the night, exchanging glances...

Gli sorrise, baciandogli il mento. Scese sul collo, esplorandolo con le labbra umide. Lo sentì deglutire, lo mordicchiò, carezzandogli il torce con i polpastrelli.
Il respiro di Manuel era regolare ma appesantito. Dahlia tornò al viso, sconvolgendolo ancora con un bacio infuocato. Poi, d'un tratto, gli passò la mano sul fianco,
fermandosi ai pantaloncini. Col dito stuzzicò l'elastico, infine, glieli sfilò. Si spostò leggermente di lato, così da potersi abbassare su di lui pur non entrando
intimamente in contatto. Manuel le carezzò la gamba, ma lei gli bloccò la mano poco sotto la vestaglia. Allora le passò le dita dietro al collo, scendendo sulla spalla,
ma di nuovo lei glielo impedì. Lo baciò di sfuggita, quasi scappando, costringendolo a rialzarsi per starle dietro e possedere almeno le sue labbra.
Non si era mai sentito così coinvolto, appassionato e frustrato allo stesso tempo. Una volta seduto, lei cercò di sfuggirgli ancora, ma la bloccò, baciandola quasi con
disperazione. Perchè gli faceva questo? Aveva fatto tutto lei, e ora, non lo voleva più?
Dahlia sorrise con malizia.
Si alzò da divanetto. Le dita percorsero il busto, sino ad arrivare alla cintura della vestaglia. Sciolse velocemente il nodo, lasciando scivolare il piccolo indumento
di raso a terra. Restò nuda. Non ci aveva pensato.
Quando era arrivato lei si stava preparando per andare a letto, e non amava il pigiama nè la biancheria. Era stato talmente stupido da scordarlo, ma poco importava.
La pelle abbronzata sembrava quasi dorata, e si sposava perfettamente con i suoi occhi verdi ed imploranti.
Lo aveva eccitato, gli aveva impedito qualsiasi iniziativa, e ora lo invitava a prendersi la rivincita. Manuel la prese tra le braccia, distendendola sul letto.
Le baciò il collo, scendendo tra i seni. Lei inarcò la schiena, passandogli la mano fra i capelli. Scese sul ventre piatto, baciandola. Le carezzò le gambe, invitandola
a dischiuderle, poi le scivolò sul corpo.
Dahlia lo guardava con desiderio, ma lui intendeva farla aspettare. Lei gli carezzò la schiena, spingendolo su di sè. Non avrebbero potuto aspettare oltre.
La penetrò dapprima con dolcezza, sentendola gemere dal piacere. Non aveva mai sentito la voce di Dahlia talmente calda e intensa. Avrebbe voluto trattenersi ma gli
fu impossibile.I loro corpi, bollenti, si accompagnavano in ogni minimo movimento. Dahlia lo stringeva, sempre più in preda all'eccitazione. Inarcò la schiena, lo baciò come poteva. I movimenti di Manuel divennero forti e dicisi, quais violenti. Si sentì invadere da lei, al picco del piacere. Il sudore gli imperlava la schiena e la fronte, ma lei continuava a stringerlo forte. Sentì il piacere sopraffarlo con violenza.
Ripresero fiato, senza staccarsi l'uno dall'altra.
Si guardarono con tenerezza, scambiandosi dolci baci. Sorrisero. La notte era giovane, avrebbero ancora fatto l'amore.
E adesso aspetterò domani per avere nostalgia,
signora Libertà, signorina fantasia.

victor

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Re: Dahlia e Manuel (parte I e II)
« Risposta #2 il: Ottobre 15, 2011, 22:35:02 »

Bello il racconto! Una intimità descritta molto bene! Con dolcezza e delicatezza! Complimenti Mya!

Il duro impegno per l'acquisizione delle competenze, la passione e le doti personali creano eccellenza ... e distinguono il professionista dal lavoratore ... Victor

Rubio

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Re:Dahlia e Manuel (parte I e II)
« Risposta #3 il: Aprile 22, 2012, 18:48:36 »
Brava, complimenti. Rubio